Olidata preferisce la Gdo

Nel primo trimestre di quest’anno le vendite nella grande distribuzione sono cresciute del 76%. Male il canale dei rivenditori che segna un calo del 34%

13 maggio 2003 E’ la Gdo a dare, da un anno a questa parte, le
maggiori soddisfazioni a Olidata. La crescita, in questo mercato, relativa al
primo trimestre 2003 (+76%) conferma il feeling che l’azienda di Cesena avrebbe
in territorio Soho coperto dalle grandi superfici. E a prima vista verrebbe
subito da paragonarla con i ricavi che il produttore di pc romagnolo sta
ottenendo dal canale rivenditori (-34%). Una debacle? “Noi andiamo là dove
il mercato tira
– spiega il presidente Stefano Savini – sarebbe stato
un errore non cavalcare l’opportunità offerta dalla Gdo, e poi comunque credo
che la Gdo faccia da traino al brand che diventa sempre più conosciuto”
.
“Ma di certo – continua il presidente – non perdiamo di vista il
nostro classico canale. Per questo abbiamo lavorato e stiamo lavorando perché i
due mercati non siano tra loro in concorrenza”
. Fatto sta che alla fine del
2002 il fatturato è diminuito del 20%. “Ma – aggiunge Savini –
abbiamo la stessa marginalità del 2001. Difatto abbiamo perso mercati poco
redditizi”
. E il pensiero corre subito alla Pa. Savini si lamenta anche a
nome dei propri rivenditori. “La gestione delle commesse Consip esclude
dalle gare molti operatori e ora con l’ultima finanziaria difatto anche le
scuole o altri piccoli enti si dovranno rifare per forza a Consip che gestisce
anche i piccoli lotti in grandi commesse”
. Intanto, Olidata, che offre ai
propri rivenditori un nuovo programma di finanziamento (sia come locazione
operativa, sia come finanziamento maturity), allerta i propri rivenditori su
un’opportunità di business da prendere al volo. Si tratta del finanziamento che
il Governo ha stanziato per sedicenni (i ragazzi nati nel 1987) e che prevede,
sull’acquisto di un pc con sistema operativo Microsoft o Linux, uno sconto di
175 euro (a carico del rivenditore che poi chiederà il rimborso attravreso un
meccanismo gestito dalle Poste italiane). Il potenziale c’è. I nati nel 1987
sarebbero 550mila il “che vuol dire – fa qualche calcolo Alessandra
Alessandri, responsabile area commerciale Soho di Olidata – che il mercato
potrebbe valere dagli 80 ai 140 mila pc”
. Ora, si attende solo la
pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dei “cavilli” da rispettare.



I RISULTATI DEL Q1


Prosegue anche nel primo trimestre del 2003 la diminuzione del fatturato di
Olidata che segna un calo del del 21% con 54,1 milioni di euro, rispetto ai 69,1
milioni di euro dello scorso anno. L’utile ante imposte si è attestato a 1
milione in crescita rispetto ai 0,54 milioni del 2002. Il margine operativo
lordo di 2,556 milioni è superiore dell’1,4% a quello dello stesso periodo del
2002. Il reddito operativo è stato di 1,7 milioni in crescita dell’1,3%. L’utile
ante imposte è stato di 1 milione di euro.

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