Andrea Farina rivela che è in arrivo l’acquisizione di un distributore del Sud Europa. Pr il 2003 la crescita prevista è del 10-20%
19 giugno 2003 C’è il sud Europa nel mirino di Itway. Dopo le
aperture in Francia e Spagna e le prossime in Grecia e Svizzera (che non è
proprio a sud ma è un mercato promettente) la società di Andrea Farina prevede
anche un’acquisizione di almeno un distributore entro il 2003. “Deve essere
un operatore che si muove in mercati dove siamo già presenti – spiega
Andrea Farina – oppure tangente come poteva esserlo J. Soft. In Italia non
ci sono molte figure di questo tipo mentre all’estero qualcosa si muove”.
Di più ovviamente Farina non è disposto a dire, mentre molto più loquace è sulle
prospettive del gruppo che dovrebbe chiudere il 2003 con un incremento del
fatturato consolidato del 10-20%, un Ebitda che migliora del 30-40% e un Ebit
che vola con una crescita del 150-200%. Ma lo sguardo di Farina va molto oltre.
Con una previsione un po’ ardita ipotizza un 2007 con un fatturato di 250
milioni di euro e prevede uno scenario europeo con una forte concentrazione
degli operatori e al massimo una paio di distributori a valore aggiunto fra i
quali dovrebbe esserci Itway. La società di Ravenna, che ha aggiunto anche Ibm
ai brand dell’area strategica di affari Enterprise, punta molto sui servizi per
la sicurezza delle Pmi (ha appena lanciato Safeway), allarga l’offerta dei corsi
di formazione fino alle lezioni sulla gestione manageriale dell’impresa e punta
a migliorare l’efficienza operativa continuando a investire sulla formazione dei
dipendenti. Per la ripresa però, aggiunge Farina, bisognerà aspettare il 2004.
Il mercato infatti rimane difficile con i vendor che entrano in competizione con
i distributori e operatori come Itway che, come spiega Andrea Farina sono un po’
“distributori e un po’ system integrator”. Questo però non vi mette in
concorrenza con il canale? “La competizione ci può essere ma solo con una
fascia intermedia che non ragiona in termini di cooperation and competition. La
fascia bassa non ci vede come concorrenti mentre la fascia alta è pronta a
competere e collaborare con noi a seconda delle situazioni”. Altri
distributori però hanno deciso di abbandonare l’area della system integration.
“E’ vero, si tratta di due mestieri diversi – conclude il presidente e
amministratore delegato di Itway – però il confine fra un distributore a
valore aggiunto come Itway e un system integrator è molto labile, mentre è più
netto per chi distribuisce apparati di networking”. Riferimento ad Algol
puramente casuale.