Due studi americani di recente pubblicazione cominciano a parlare di costi. In termini di tempo e di produttività perduta
2 luglio 2003 Secondo uno studio condotto dalla
società di ricerca Nucleus Research, negli Stati
Uniti le e-mail spam costano alle aziende 874 dollari per
dipendente ogni anno.
Lo studio, significativamente intitolato
“Spam: the silent Roi killer“, basa la propria valutazione su uno
stipendio orario di 30 dollari e complessive 2.080 ore di lavoro annue.
Su
questa base, la società ha stabilito che le aziendono perdono
appropssimativamente l’1,4% della produttività di ciascun dipendente per colpa
dello spamming. In media, ciascun dipendente riceve 13,3 messaggi spam al
giorno, che richiedono 6,5 minuti per essere gestiti.
L’analisi di fatto
conferma un ulteriore studio rilasciato nei giorni scorsi da Network
Associates, secondo il quale la gestione dello spamming costa in
media 40 minuti alla settimana.
Da parte dei produttori di
soluzioni antispam, ma l’opinione potrebbe sembrare viziata, l’analisi di
Nucleus viene addirittura giudicata eccessivamente
conservativa.
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