Con 33 milioni di unità vendute, il mercato mondiale avrebbe registrato una crescita del 7,6%
17 luglio 2003 Rispetto a Gartner, i
dati rilasciati da Idc sulle vendite di pc a livello mondiale nel secondo
trimestre dell’anno sono decisamente più conservativi, se pure al di
sopra della stima davvero bassa rilasciata solo poche settimane fa.
Secondo
Idc, dunque, le vendite di personal computer nel periodo chiuso il 30 giugno
scorso hanno registrato un incremento del 7,6%, cosa che
rappresenta il quarto trimestre consecutivo in crescita e, in ogni caso, il
tasso di incremento più alto dal 2000.
I 33 milioni di pezzi venduti sono
dunque un totale ben superiore a quanto previsto con il 4,1% di incremento di
cui Idc parlava solo poche settimane fa.
Ferma restando la necessaria
cautela, a fronte di un mercato tutto sommato ancora poco fiducioso, Idc sembra
intravedere in questi dati il segnale che il tanto atteso mercato di
sostituzione sia advvero a portata di mano.
Europa e Stati Uniti
registrano entrambi tassi di crescita superiore alla media mondiale,
con buone performance sul consumer negli Usa, e le piccole e medie imprese a
fare da traino in un’Europa in cui il consumer stenta a ripartire le grosse
corporation restano caute.
Quanto alla classifica, Dell resta al
primo posto con una share del 17,8%, in crescita rispetto al 14,9%
dello scorso anno. Segue Hp, che porta la propria share dal
15,4 al 16,2, seguita da Ibm in crescita dal 3,3 al 3,6%. Lievissimo il ribasso
di Fujistu Siemens, mentre è altrettanto lieve l’incremento di
Toshiba.