Il prossimo upgrade del database perderà il suffisso “i”, a vantaggio di una lettera che evidenzia la forte presenza di tecnologie di “grid computing”. Un supporto esteso di Xml e Web services, scalabilità e capacità di clustering fra le altre novità attese.
23 luglio 2003 Saranno gli OracleWorld settembrini (S. Francisco per gli Usa e Parigi per l’Europa) il teatro dell’annuncio ufficiale, in settembre, del nuovo major upgrade del database di Oracle. Avrebbe dovuto chiamarsi 10i, seguendo la naturale evoluzione di una denominazione “con suffisso”, che fu avviata già con la versione 7. Invece, come si evince dalla pubblicità della corporate conference francese, la nuova release sarà battezzata 10G, per la forte componente di grid computing che la caratterizzerà e che, nell’accezione del costruttore, avrà caratteristiche di “dinamicità” sulle quali al momento non è dato sapere altro.
In compenso, Oracle 10G dovrebbe presentare un più esteso supporto di Xml, Web services e caratteristiche di clustering, oltre a una scalabilità che dovrebbe servire a supportare le esigenze di grandi data warehouse. La capacità complessiva salirà a livello dei petabyte. Nel database dovrebbe essere inserita anche la tecnologia OmniPortlet, che serve ad aggregare informazioni da differenti fonti, utilizzando la logica del portale. Inoltre, è prevista una maggiore integrazione con la Collaboration Suite, che il costruttore posiziona come concorrente diretto di Microsoft Exchange e Lotus Notes.
Secondo quanto si è saputo dai benchmark già effettuati, Oracle 10G dovrebbe offrire significativi miglioramenti in termini di prestazioni, anche se non ci sono risultati ufficiali dal Tpc, poiché il costruttore non ha rispettato la regola dell’invio della versione commerciale con i sei mesi d’anticipo richiesti. Gli utenti, peraltro, saranno probabilmente meno interessati dalle problematiche strettamente tecniche o prestazionali. Nei forum specializzati, infatti, prevale la richiesta di chiarire gli aspetti legati al licensing, che hanno un po’ condizionato l’implementazione anche di 9i. Un recente sondaggio condotto dal sito SearchOracle.com evidezia che il 42% dei partecipanti ha indicato nella politica di pricing e licenze l’aspetto che vorrebbero migliorato nella prossima versione 10.