Le due aziende dichiarano infondate le tesi presentate da Sco e illegittima la richiesta di acquisto della licenza UnixWare.
23 luglio 2003 Non poteva essere diversa la
risposta di Red Hat e SuSe Linux alle richieste avanzate da
Sco due giorni fa.
Respinta la tesi secondo la quale,
avendo Sco registrato il copyright su Unix, gli utenti Linux stanno utilizzando
un codice che infrange quel copyright.
Lapidaria SuSe, la quale sostiene di
essere ancora in attesa di prove concrete della violazione, e
che le tesi presentate da Sco sono allo stato solo minacce.
Per di più,
essendo stati firmati dei contratti di licenza incrociati in
concomitanza con la creazione dell’iniziativa UnitedLinux, le
richieste di Sco sarebbero per SuSe ancora più inconsistenti.
Di pari tenore
il commento di Red Hat. Prive di sostanza sarebbero le tesi di Sco, che, anche
per Red Hat, non hanno ancora trovato riscontro presso alcun
tribunale.
Concordi entrambe, poi, nel sostenere ancora più priva di
fondamento la richiesta di acquisto di una licenza di UnixWare “sanificatrice”.
Niente dimostra che questo atto sia necessario o dovuto, è la
loro posizione.