A 100 Mbps sulle Wlan di Us Robotics

Con l’Acceleration Technology la società statunitense raddoppia la capacità dello standard 802.11g, mantenendo la compatibilità con i prodotti Wi-Fi. Le strategie dell’azienda sul wireless.

1 settembre Reti wireless a 100 Mbps, mantenendo la compatibilità con gli standard e con il mondo Wi-Fi e supportando installazioni eterogenee. Ci sono tutte le carte perché Us Robotics si imponga sul mercato con i nuovi prodotti Wlan.
Come ci ha spiegato Maurizio Negri, amministratore delegato di Us Robotics Italia, la società ha operato per arricchire il proprio portafoglio negli ultimi anni e, di conseguenza modificare la composizione del proprio fatturato, che nel 1999/2000 derivava per il 90% dal mondo analogico (leggi modem). Il dirigente ha dichiarato: «Questo oggi pesa meno del 50%, grazie al rafforzamento nell’Adsl e nelle Wlan».


In particolare, nell’ambito dell’Adsl, Us Robotics offre sia prodotti per l’utente finale sia soluzioni per i provider (in Italia, peraltro, non ha ancora finalizzato accordi specifici). Relativamente più recente è l’impegno sul wireless, «un mercato molto competitivo – ha affermato Negri – dove i confronti tra i diversi prodotti sono difficili». A detta del manager quello del wireless networking è un segmento in forte crescita, la cui importanza in seno ai progetti infrastrutturali aziendali sta aumentando notevolmente anche nel nostro Paese. Us Robotics ritiene di avere la risposta vincente proseguendo sulla strada dell’innalzamento delle prestazioni. «Avevamo già una tecnologia 802.11b con un plus di throughput (fino a 22 Mbps – ndr) e abbiamo aspettato la ratifica definitiva dello standard 802.11g per introdurre sul mercato i prodotti della nuova suite Wireless Turbo a 100 Mbps», ha dichiarato Negri.


La Acceleration technology di Us Robotics consente di raddoppiare la velocità nominale di 54 Mbps prevista dallo standard 802.11g, ma, di fatto, sfrutta capacità implicite nelle stesse specifiche, con le quali rimane pertanto pienamente compatibile. Gli access point della società statunitense, inoltre, sono in grado di supportare contemporaneamente connessioni con schede 802.11b a 11 e 22 Mbps e 802.11g sia a 54 sia a 100 Mbps, operando di volta in volta alla velocità necessaria, «al contrario di molti prodotti ibridi sul mercato, che adattano la rete alla capacità più bassa», ha puntualizzato il dirigente italiano. Questi ha poi aggiunto: «Le maggiori prestazioni, inoltre, vengono ottenute utilizzando comunque un solo canale di comunicazione (sui tredici disponibili, di cui tre non sovrapposti .- ndr) e non vanno a scapito della copertura né della sicurezza».


Da quest’ultimo punto di vista, Us Robotics ha adottato importanti misure, che comprendono la disabilitazione del broadcast Ssid (Service Set ID), il supporto della Wep (Wired Equivalent Privacy) a 256 bit e la compatibilità con i protocolli Wpa (Wi-Fi Protected Access), Tkip (Temporal Key Integrity Protocol) e 802.1x. Inoltre, è previsto il supporto dello standard 802.11i, non appena questo sarà ratificato. I prodotti annunciati comprendono due schede, una Pc Card e una Pci, un wireless router (cioè un dispositivo che comprende funzioni di access point e di router per la condivisione di un accesso Internet per fino a 253 utenti) e un access point.


Partner per lo sviluppo della tecnologia di accelerazione è Texas Instruments, che ha messo a disposizione i chipset con il nuovo processore Arm9. Da un punto di vista strategico, l’ampia compatibilità con soluzioni multivendor ben si presta all’emergente mercato degli hot spot, anche se Negri si mostra un po’ scettico in questa direzione. «Senz’altro si tratta di un ambito molto interessate – ha affermato il manager – ma ritengo che le cifre annunciate da varie società di analisi siano eccessive. Non credo si possano realizzare hot spot dovunque. È necessario identificare luoghi idonei, con un certo afflusso di persone, e soprattutto frequentati da persone con il notebook: quanti se lo portano ovunque?».


Negri ha poi concluso: «Il mercato probabilmente si svilupperà entro i prossimi 5 anni, quando gli operatori si saranno inventati nuove formule di business, magari carte prepagate o altro». In generale, comunque, il responsabile di Us Robotics è molto fiducioso sulla crescita del segmento wireless e vede il Wi-Fi come uno degli hit del prossimo Natale. Non a caso la società ha stretto un accordo con MediaWorld, segno delle mire anche al mercato consumer su cui, evidentemente, crede anche il noto distributore dell’elettronica di consumo.

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