Il gruppo ha eleborato, in collaborazione con Altevie Technologies, un progetto che prevede la razionalizzazione delle relazioni con fornitori e subfornitori internazionali. Alla base del sistema l’architettura Microsoft, mentre Xml è lo strumento privilegiato per la condivisione dei dati.
Il Gruppo Diadora-Invicta nasce nel 1998, quando la società torinese (nota per la sua offerta di zaini e abbigliamento sportivo) rileva la trevigiana Diadora. Dall’unione dei due brand si crea un gruppo presente, oggi, in circa 50 Paesi, con unofferta che spazia dalle scarpe da calcio agli zaini scuola, dall’abbigliamento sportivo all’attrezzatura tecnica. La società, con un fatturato consolidato che, nel 2002, ha superato i 300 milioni di euro, ha sede in Italia anche se la maggior parte della produzione è delegata alla consociata del Far East, Diadora Hong Kong. Lo scorso anno il gruppo ha avviato un progetto di razionalizzazione dei processi aziendali e, in questo contesto, è maturata l’idea di sottoporre a revisione il sistema di gestione del flusso informativo tra la sede centrale, i fornitori e le sedi remote. Il processo in questione, infatti, era reso complicato dal fatto che le informazioni, provenienti dai supporti più disparati, erano trasmesse in diverse lingue non permettendo, di fatto, lanalisi, larchiviazione e la condivisione dei dati salienti. Il progetto avviato, battezzato Web Suppliers, si proponeva di garantire la comunicazione in tempo reale dei dati di produzione relativi agli stabilimenti del Far East e ha visto coinvolto, in qualità di system integrator, Altevie Technologies. Prima, in un ambiente completamente offline, queste informazioni erano destrutturate e disomogenee. In pratica, infatti, si utilizzavano i supporti cartacei come stampe, fax e messaggi di posta elettronica che un operatore procedeva, poi, a immettere e uniformare generando, in questo modo, ritardi sulle informazioni e aumentando le possibilità di errore.
Larchitettura di riferimento
">Il sistema utilizzato nella sede centrale di Diadora è un As/400 iSeries di Ibm – ha tenuto a precisare Mirco Girotti, responsabile del progetto – sul quale gira, in ambiente operativo Microsoft, tutto il gestionale per quanto attiene alle aree contabilità e produzione. Il sistema Erp utilizzato è Stealth di Csc, (un verticale dedicato al mondo fashion – ndr), soluzione sulla quale sono state fatte numerose personalizzazioni. Una di queste è Direct Import, uno strumento di gestione della produzione esterna, che permette di ottimizzare il flusso informativo con i fornitori del Far East e di organizzare la consegna diretta della merce allimportatore, senza passare dai magazzini italiani"». Tutte le applicazioni in questione sono state riscritte dapprima su As/400, per poter essere meglio interfacciate coi gestionali utilizzati allinterno dellazienda e, soprattutto, per riuscire a implementare nuove tecnologie server e Internet. La società ha, infatti, deciso (per questioni di sicurezza) di non "pubblicare" lAs/400 direttamente su Internet ma di avvalersi, in alternativa, di piattaforme esterne per consentire lesposizione online dei dati aziendali. In prima istanza si è proceduto a strutturare Web Supplier su una piattaforma Microsoft che prevedeva lutilizzo di Sql Server 2000 come database server, di BizTalk Server 2002 come server di integrazione e di Commerce Server 2000 come server Web. "Questo ci ha permesso di dare uninterfaccia Internet al nostro fornitore – ha spiegato il manager -. Grazie a questo strumento, è possibile vedere i dati relativi alle richieste di produzione. La gestione delle commesse avviene su As/400 e successivamente esportata sul Web. A procedura avvenuta, al fornitore viene inviata uninformativa e può verificare cosa gli viene richiesto ed, eventualmente, avviare la produzione". Quando viene avviata
la produzione, la principale necessità nella sede centrale di Diadora è sapere, istante per istante, a che punto è la lavorazione, per poter giustificare i ritardi nella consegna della merce ai clienti. Esiste, quindi, un processo di rendicontazione con il quale il fornitore fa delle previsioni di consegna ed elabora uno stato esatto della produzione, anche per singola fase di lavorazione del prodotto, oltre a fornire una data di consegna prevista. Il fornitore può anche esportare sulle proprie macchine le informazioni che viaggiano sul sistema, in due modi. Gratuitamente, acquisendole su fogli Excel o via Xml, oppure accordandosi con Diadora per integrare il suo sistema informativo con la macchina BizTalk utilizzata presso la sede centrale del gruppo. Questultima modalità, un po più complessa, prevede un contributo da parte del fornitore ed è stata realizzata con la consociata di Hong Kong. Lintegrazione avviene, quindi, attraverso moduli Xml orchestrati grazie allutilizzo di BizTalk.
Levoluzione del sistema
I vantaggi più immediati delladozione di Web Supplier sono, secondo Girotti, riconducibili allunificazione dei formati delle informazioni scambiate con fornitori e subfornitori e al fatto che, col nuovo sistema, i dati scambiati alimentano automaticamente lErp aziendale. "Lutente finale non deve più occuparsi di inserire i dati e può concentrarsi sulla verifica della qualità dellinformazione ricevuta o distribuita – ha concluso il manager -. Tra gli altri vantaggi spicca anche una più ampia disponibilità dellapplicazione, richiamabile attraverso un browser Web, e la sua estrema flessibilità architetturale, che ci ha permesso di riutilizzare le componenti logiche di base per la creazione di nuove applicazioni e lestensione di quelle esistenti". In questo senso, ad esempio, oggi vengono garantite lesposizione degli ordini di produzione online, la gestione della destinazione del flusso fornitore/cliente diretto, la rendicontazione relativa alle varie fasi della produzione, ma il sistema è anche integrabile con i dati relativi alle spedizioni e agli autotrasportatori. Sul substrato di Web Supplier, infine, sono già state create applicazioni wireless per lacquisizione degli ordini attraverso il palmare.