Apple si ristruttura e richiama Steve Wozniak

Il ceo di Apple, Gilbert Amelio, ha ufficializzato i termini dell’attesa ristrutturazione, tesa a concentrare il business della societa sulle attivita-chiave.

Con qualche sorpresa rispetto alle attese e alle indiscrezioni dei giorni
scorsi, Apple ha reso noto il niovo piano organizzativo, che intende
riposizionare le attività dell’azienda su alcuni focus tecnologici e
ridurre i costi. Le quattro divisioni semi-autonome create solo la scorsa
primavera vedranno centralizzarsi le attività di marketing, sviluppo,
vendite e supporto. Ciò comporta però la nascita di sette nuove division=
i,
cosa che non sembra semplificare il quadro di un’azienda che ha bisogno
soprattutto di chiarezza.
Vendite e supporto, in ogni caso, saranno raccolte nella divisione
Worldwide Sales and Support, presieduta dall’attuale Coo, Marco Landi, al
quale è demandata anche la supervisione delle attività commerciali di
Claris e NeXt. Nasce al contempo la divisione marketing, diretta da un
altro italiano, Guerrino De Luca.
La ricerca e sviluppo sarà distinta fra hardware e software. La prima
parte sarà affidata a Jon Rubinstein, in precedenza Coo alla FirePower
(azienda acquisita da Motorola), mentre la seconda toccherà ad Avadis
Tevanian, ex presidente dell’engineering alla NeXt. Coordinerà queste
attività l’attuale Chief Technology Officer di Apple, Ellen Hancock, che s=
i
occuperà anche del nuovo Technology Office, dedicato alla qualità e
all’affidabilità dei prodotti. L’attuale direttore amministrativo della
società, George Scalise, guiderà la divisione operativa, che si occuper=
à
della produzione e delle risorse umane. Nasce anche una divisione
amministrativa, affidata all’attuale direttore finanziario Fred Anderson.
Steve Jobs resterà come consulente, ma avrà anche una poltrona nel
comitato esecutivo..Sarà affiancato dall’altro cofondatore della società=
,
Steve Wozniak, richiamato per l’occasione. Questo ritorno dei padri
fondatori sembra essere la novità più intrigante di questa fase di
ristrutturazione, visto che i manager di Cupertino hanno rifiutato di
rilasciare particolari sui previsti tagli di organico e sulla dismissione
di linee di prodotto. Alcuni quotidiani della Costa occidentale avevano
ventilato nei giorni scorsi una possibile riduzione degli impiegati di un
terzo (attualmente sono circa 13mila). Allo stesso modo, si era parlato del
possibile stoop agli sviluppi su Newton, ma la possibilità sembra remota,
anche perché Apple ha appena annunciato due nuovi modelli handheld, il
MessagePad 2000 (per il business professionale) e l’eMate 300 (a basso
costo, per il mondo education). Entrambi questi prodotti saranno per ora
commercializzati negli Usa e in Canada.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome