Datalogic, quando la “lettura” paga

Il produttore di lettori di codici a barre e di strumenti di raccolta dati (anche via Rfid) fa buoni risultati.

1 marzo 2004

Datalogic, il produttore di lettori di codici a barre e di terminali portatili per la raccolta e trasmissione di dati, ora attivo anche nella produzione di sistemi di identificazione tramite radiofrequenza (Rfid), ha chiuso il 2003 riportando un utile netto di 7,18 milioni di euro (+33,9% rispetto ai 5,36 milioni del 2002) e ricavi consolidati di 131,5 milioni, in crescita dell’11,4% rispetto ai 118 milioni del 2002.


Migliorata anche la redditività, con un Mol di 21,3 milioni di euro (+25,5% rispetto ai 16,97 milioni del 2002), e un Ro di 11,03 milioni di euro, in crescita del 40,4% rispetto ai 7,86 milioni dell’anno precedente.


Il Cda vorrebbe distribuire un dividendo di 0,18 euro per azione ordinaria e lo proporrà agli azionisti.


Disaggregando i risultati, si nota che sono cresciute le vendite nel settore dei lettori ottici, ora attestati a 112,39 milioni di euro (+14,6% rispetto ai 98,07 milioni del 2002), e dei servizi (+36% a quota 4,21 milioni di euro).

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