Voci danno vicina la data di annuncio del router più potente della terra. Anche perché si sa qualcosa di più del suo sistema operativo.
13 maggio 2004
Voci, solo voci, che rimbalzano dagli Stati Uniti, dicono di segnarsi la data del 25 maggio e di abbinarla al nome di Cisco.
Pare, infatti, che nella settimana che introduce alla Pentecoste la “regina delle reti” abbia intenzione, napoleonisticamente, di incoronarsi ulteriormente.
Alcuni analisti, infatti, dicono che quello potrebbe essere il giorno della celebrazione del più grande router del mondo, Hfr, Huge Fast Router.
Si tratta di un progetto a cui Cisco sta lavorando da tempo e che prevede la costruzione di una piattaforma di routing tanto ampia da arrivare a coinvolgere fino a 18 chassis e ad avere una capacità sistemica di 11,5 Tbit/s. Un mostro di indirizzamento, quindi.
Per farlo girare, e questo è l’oggetto delle più recenti voci, serve anche un sistema operativo apposito, che la società sta mettendo a punto. Non bastae, in sostanza, il collaudato e affidabile Ios, per quanto l’interfaccia di comando dell’Os per Hfr pare sia abbastanza simile a quella di Ios.
Le novità dell’Os in via di sviluppo sono l’architettura di base, modulare, e la capacità di far girare software differenti per operazioni di gestione, Mpls, routing, multicast e sicurezza.
La modularità, poi, darebbe all’Os la capacità di trattare il mega-router come fosse un blade server, attivando e disattivando applicazioni di rete senza interferirne sul funzionamento complessivo.
Ma, ripetiamo, è necessario attendere il 25 maggio per saperne di più.