Alla Siebel User Week di Cannes, Tom Siebel, fondatore e Ceo uscente della società, ha delineato i trend emergenti del Customer relationship management, annunciando la disponibilità europea di Siebel Crm On Demand e della versione 7.7 on premise.
Dal rilascio del primo prodotto di Sales force automation, avvenuto ormai quasi dieci anni fa, l’offerta di Siebel ha visto ampliare costantemente il proprio raggio d’azione, spesso anticipando le linee di sviluppo dell’intero mercato Crm. Da quel primo assaggio di gestione clienti, la strategia della società è passata attraverso più fasi, dall’offerta di un Customer relationship management integrato, declinato per industry e multicanale, fino all’attuale “Crm for everybody”, un ombrello sotto cui vanno a raccogliersi prodotti pensati per qualsiasi tipologia e dimensione d’azienda, ma soprattutto implementabili in più modalità. Dall’hosted all’on premise, passando da una gestione ibrida delle due opzioni.
Si incanala nel solco di questa strategia il rilascio europeo di Siebel OnDemand, una soluzione Crm sviluppata, commercializzata e veicolata da Siebel in collaborazione con Ibm. Il prodotto, rilasciato a fine aprile in occasione della User Week di Cannes, è più propriamente un servizio di Customer relationship management, offerto in hosting a tutte quelle aziende medio piccole che, diversamente, non potrebbero prendere in considerazione soluzioni on premise più complesse o costose. “In realtà – ha puntualizzato Ken Rudin, vice president e general manager Siebel Crm OnDemand – la soluzione non è solo adatta a questo tipo di realtà, ma anche a tutte quelle divisioni o filiali di grandi aziende che operano localmente e che, per limitare i costi, scelgono di appoggiarsi a una soluzione offerta in hosting, ma comunque in grado d’integrarsi con il prodotto on premise della sede centrale”. Sembra essere proprio questo uno dei maggiori punti a favore della nuova soluzione, che in versione stand alone trova, invece, un feroce concorrente in Salesforce.com.
I dettagli dell’offerta
Disponibile in italiano, inglese, tedesco, spagnolo e francese, Crm OnDemand è scritto in J2Ee e fornisce un set completo di Web service, basati su linguaggio Xml Soap, per una sua veloce integrazione all’interno dell’ambiente applicativo aziendale. “Il servizio – ha continuato Rudin – ha un costo mensile di 70 euro a persona e dispone di efficaci strumenti d’analisi multidimensionali per l’interrogazione dei dati, come chart interattive, report, dashboard e tool di gestione proattiva”.
Nel prezzo sono inclusi manutenzione, upgrade, supporto e training. Non sono calcolati, invece, i servizi di interfacciamento applicativo e il caricamento dei dati, operazioni, che, nei casi più complessi, può, comunque, avvalersi delle strutture di consulenza messe a disposizione da Siebel e Ibm.
Focalizzazione nel Tco
Oltre a cavalcare l’onda dell’outsourcing, la strategia di Siebel sta assecondando un secondo trend di mercato. “Al di là dell’opzione hosting, in grado di far evitare alle aziende pesanti investimenti infrastrutturali – ha sottolineato Thomas Siebel, fondatore, presidente e Ceo uscente di Siebel -, sul mercato si sta sempre più evidenziando un focus sulla riduzione del Total cost of ownership. Oggi, con il rilascio di Siebel 7.7 rispondiamo appropriatamente a questa richiesta, lasciando, tra l’altro, inalterati i costi di licenza”.
Rilasciata nel 2001, la versione 7 di Siebel era ritenuta dai clienti eccessivamente costosa in quanto a deployment, gestione e upgrade.
“In risposta a queste osservazioni – ha puntualizzato il Ceo -, nell’ottobre del 2002, agli sviluppatori abbiamo chiesto di fermare l’incremento delle funzionalità dei prodotti, privilegiando la riduzione dei costi operativi fino a raggiungere il loro dimezzamento. C’è voluto oltre un anno per lo sviluppo di queste nuove caratteristiche, un periodo lungo, ma indispensabile per calcolare con precisione il cost of ownership delle varie applicazioni”.
Davanti a una platea di 1.800 utenti e partner tecnologici, il Ceo ha ammesso di non essere riuscito a raggiungere il taglio del 50%, “ma siamo comunque arrivati a ridurre i costi del 39%, il che è un ottimo risultato”. In particolare, il costo d’installazione è stato tagliato del 30%, quello di configurazione del 32, mentre quello di upgrade del 35. “Questo mi permette di dire che Siebel 7.7 è il prodotto di maggiore qualità, più articolato funzionalmente e al più basso costo che abbiamo mai rilasciato” ha commentato Siebel. Con oltre 70 set di soluzioni e 23 applicazioni industry-specific, la versione 7.7, offre supporto sia ai Web service che alla Universal Application Network, limitando i costi di integrazione con gli altri sistemi business critical aziendali, come le applicazioni Erp, Hr, custom e legacy.