Quattro portatili super potenti per ogni esigenza

Il componente che fa la differenza è la CPU. Le migliori sono l’Athlon 64 di AMD e il Pentium M di Intel. Da considerare anche la capacità della batteria che non deve essere inferiore ai 4000 mAh

aprile 2004 Il processore è fra i componenti che maggiormente
contraddistingue una configurazione notebook rispetto ad un’altra.

In commercio possiamo distinguere due macrotipologie di processori: i modelli
che implementano le funzionalità di risparmio energetico, definite mobile
e quelli, invece, progettati per sistemi da tavolo, quindi in formato desktop.

Questa seconda categoria viene integrata nei sistemi, definiti desktop replacement,
in cui la principale caratteristica che deve balzare all’occhio è
la potenza.

Il sistema di HP, Compaq nx9010 rispecchia fedelmente questa
categoria. Le prestazioni velocistiche ottenute sono state molto elevate, grazie
alla CPU Intel Pentium 4 desktop da 2,8 GHz. Peccato che l’autonomia della
batteria non abbia superato le 2 ore di durata.

A chi, invece, ricerca un’elevata autonomia della batteria consigliamo
di focalizzare la propria scelta sui sistemi con integrata la nuova tecnologia
Centrino di Intel. Questa piattaforma è formata da tre diversi componenti.
Mancandone anche uno solo, il notebook non si può fregiare del nome e
del logo Centrino.

Il primo, e più importante, è ovviamente il processore. La CPU
integrata deve fare parte della famiglia dei Pentium M con
frequenze che oscillano tra i 1,4 GHz e i 1,8 GHz. In commercio troviamo Pentium
M con frequenze più basse, anche sotto 1 GHz. La differenza con quelle
sopra citate è la tensione di funzionamento. Questi processori sono stati
creati per incrementare, rispetto ai predecessori Pentium 4-M, l’autonomia
della batteria.

Il secondo componente necessario per la piattaforma Centrino è il chipset
Intel 855. Questo chip esiste in due versioni, con grafica
integrata e senza. Il notebook ultraslim di Acer TravelMate 371TMi
provato diepone del chipset con la grafica integrata. L’ultima parte necessaria
è la connessione wireless effettuata tramite la scheda, sempre Intel,
Pro Wireless 2100
.

Ad oggi questa connessione supporta solo il protocollo 802.11b. In caso voleste
aggiornare il vostro sistema al protocollo 802.11g (54 Mbit) potete leggere,
nelle pagine seguenti, una mini comparativa di schede Wi-Fi su PC Card .

Se, quindi, il vostro portatile racchiude questi tre componenti ed una batteria
con una capacità superiore a 4000 mAh
, potete stare certi che
l’autonomia del sistema supererà le 3 ore. Una conferma ci è
giunta dal test dell’HP Pavilion zt3120EA Centrino. Il
test di durata della batteria ha dato un risultato eccellente, ben 305 minuti.

AMD non è però rimasta a guardare le evoluzioni di Intel. Anzi
è stata la prima fra le due società a sviluppare e integrate anche
sui notebook un processore a 64 bit. I sistemi che implementano questa nuova
CPU rientrano nella categoria dei desktop replacement, viste le prestazioni
elevate dell’intero sistema. Inoltre l’Athlon 64 ha alcune funzionalità
dei precedenti Athlon XP mobile. Troviamo quindi integrata la funzione PowerNow
per l’ottimizzazione del risparmio energetico. Queste caratteristiche
le abbiamo ritrovate anche sul modello Acer Aspire 1500.

Il valore di Performance Rating, ottenuto con il benchmark
Mobile Mark 2002, è stato di 221, uno dei punteggi più alti ottenuti
nelle prove dei PC Open Labs. La batteria, però, ha avuto un calo nelle
prestazioni. Questo risultato, 2 ore e 30 minuti, è presumibilmente causato
dalla batteria fornita che è ancora in versione sample. Quando avremo
testati diversi sistemi con questo nuovo processore AMD potremo creare una media
di autonomia della batteria e confermare o meno il valore ottenuto dall’Acer
Aspire 1500.

Vi lasciamo ora alla prova dei quattro sistemi (basta cliccare sui link sopra)
che sono stati segmentati in diverse categorie. Nella categoria desktop replacement
sono rientrati i sistemi Acer Aspire 1500 e HP Compaq nx9010. Il notebook Acer
Travelmate 371Tmi fa invece parte della categoria ultraslim. L’ultimo
modello, HP Pavilion zt3120EA, potrebbe rientrare in un’ulteriore categoria,
denominata dream machine.

La tabella di confronto dei quattro notebook è disponibile a questo indirizzo.

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