Juniper J-Series, i router “da sfida”

La società si appresta a rivaleggiare anche nell’enterprise con Cisco mediante nuovi dispositivi standard e modulari.

15 giugno 2004

Siamo entrati nel vivo della nuova “battaglia” per il mercato dei router di fascia alta, anticipata su queste pagine la settimana scorsa.


I contendenti sono Cisco, ovviamente, e Juniper. Che però vanta un vantaggio di prima mossa nel campo degli edge router.


La linea di apparati con cui Juniper si propone, infatti, di consolidare la propria presenza presso gli operatori è costituita dai nuovi router della serie J, prima conosciuta in codice con il nome di “Pepsi”, e formata dagli apparati J2300, J4300 e J6300.


Le prestazioni variano dagli 8 Mbps di uplink del modello 2300 sino ai 90 Mbps del 6300, quest’ultimo caratterizzato anche da un doppio alimentatore.


Gli elementi su cui Juniper appare puntare per affermarli su un mercato in cui la concorrenza è agguerrita (non c’è solo Cisco) e dove si toccano non pochi interessi consolidati, sono però non solo le prestazioni ma un approccio basato su standard e una realizzazione modulare del software.


Ad esempio la gestione prevede tool Api Xml mentre il software applicativo è suddiviso in moduli funzionali indipendenti.


In pratica, come sostiene il management della società, con i nuovi strumenti diventa possibile per un operatore aggiornare la singola funzione, la release di un’applicazione residente o far ripartire la stessa (routing, Snmp, sicurezza, eccetera) a seguito di un malfunzionamento senza dover spegnere e far ripartire l’intera macchina.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome