Borland annuncia l’adesione alla Java Tools Community. Scott McNealy esorta Microsoft ad aderire al Java Community Process. Anche Red Hat, però…
30 giugno 2004
Borland si unisce alla Java Tools Community.
Costituita da Sun a inizio anno per orientare il Java Community Process, la Jtc annovera fra i propri membri Oracle e Bea, ma non Ibm.
Borland, dopo un attento esame della situazione, ha deciso di fare ingresso nell’organizzazione e di annunciarlo in seno alla JavaOne di S.Francisco.
Sempre nello stesso contesto della manifestazione, il ceo di Sun, Scott Mc Nealy, ha mandato chiari segnali per ampliare le adesioni a Java verso altri vendor. Ma lo ha fatto, supportato dal suo Coo, lo “javista” Jonathan Schwartz, con toni differenti.
Suadente quello utilizzato con il nuovo “alleato” Microsoft, che ha formalmente invitato a partecipare al Java Community Process, con la seguente motivazione: esistono solo due grandi comunità di sviluppo al mondo: quella Java e quella .Net ed è giusto che si incontrino.
Meno dolci i toni con cui si è rivolto al nuovo competitor, Red Hat, del quale è stato detto che il contributo alla comunità Java sarebbe di gran valore per la stessa. Però, Ceo e Coo di Sun pare non abbiano dimenticato di far notare la posizione giudicata “anomala” che Red Hat mantiene nella comunità Linux. Stando a quanto riportato, infatti, il giudizio dato è che la comunità viene fatta rientrare da Red Hat nei suoi interessi solo coincidente con il business plan della società.
Insomma, un approccio non proprio convinto, degno di quello che Sun da sempre riserva, ricambiata, a Ibm.
