Nell’ambito di una fase di transizione, che ha coinvolto anche la struttura organizzativa (si veda x-link Sgi si ristruttura…; 006; A; 25-08-1999 x-fine-link , Sgi ha deciso, per il futuro, di puntare u una nuova architettura server, battezzata Sn-1, …
Nell’ambito di una fase di transizione, che ha coinvolto anche la struttura
organizzativa (si veda
x-link
Sgi si ristruttura…; 006; A; 25-08-1999
x-fine-link
, Sgi ha deciso, per il futuro, di puntare u una nuova architettura server,
battezzata Sn-1, dove l’acronimo sta per "scalable node".Il design è
pensato per l’impiego con i chip Merced Intel a 64 bit, ma ne uscirà una
prima versione ancora per processori Mips.
Si tratta dell’ultimo passo di un’evoluzione, che ha portato l’azienda a
cambiare guida operativa (Robert Bishop è subentrato a Rick Belluzzo) e a
scorporare alcune attività, prima fra tutte quella delle Visual
Workstation, per concentrare il core business su server ad alte prestazioni
e computer grafica. Le prime informazioni sul nuove design sono arrivate,
non a caso, per riaffermare l’intenzione di continuare a sviluppare su
Intel e, in particolare, su Merced, i cui ritardi hanno pesato non poco
sulle incertezze recenti di Sgi.
é previsto che la serie di macchine Sn andrà a rimpiazzare la linea Orig
in,
ovvero uno dei pochi successi recenti del costruttore. Nel frattempo,
tuttavia, l’evoluzione continuerà, tant’è vero che sono in fase di test
modelli a 512 processori. Per far funzionare una configurazione tanto
complessa, Sgi ha creato chip personalizzati per gestire tutte le
comunicazioni interne ai computer. Alla base c’è la propria tecnologia
ccNuma. Ora, è allo studio anche un sistema operativo all’altezza, che non
costringa tuttavia alla riscrittura dei programmi che stanno in cima alle
fondamenta.
Un impegno che Sgi si è assunto è quello di essere pronta, al momento de
l
lancio di Sn, anche con il supporto Linux.