Bene soprattutto il comparto delle memorie flash.
15 luglio 2004 Dopo Intel, è la volta di Amd. Nel
secondo trimestre dell’esercizio in corso la società ha registrato un
fatturato di 1,3 miliardi di dollari, praticamente raddoppiato rispetto
allo scorso anno, quando la seconda trimestrale risultò in 654 milioni di
dollari e una perdita di 140 milioni.
Nell’esercizio in corso, invece, la
chiusura è di segno positivo, tanto che Amd ha messo a segno un utile di
32 milioni di dollari, pari a 9 centesimi ad azione.
Il tutto
perfettamente in linea con le attese degli analisti, addirittura con un minimo
di rialzo per quanto concerne il fatturato.
Le positive performance sono da
attribuirsi in modo particolare all’andamento del comparto delle memorie flash,
guidato dalla domanda di telefoni cellulari, fotocamere digitali e Pda.
In
particolare, il segmento delle memorie, legato alle attività di Spansion, la
joint venture con Fujitsu, ha registrato vendite per 673 milioni di
dollari.
Per quanto riguarda l’area dei processori, Amd dichiara che
nonostante il fisiologico calo sequenziale tra il primo e il secondo trimestre
dell’anno, la domanda è stata particolarmente vivace per i nuovi opteron e per
gli Athlon 64.