I palmari soffrono la concorrenza dei device convergenti

Idc pubblica i primi dati del secondo trimestre dell’anno. E’ sfida per PalmOne, che deve cercare di guadagnare il terreno lasciato libero da Sony.

28 luglio 2004 E’ un mercato pressochè stagnante quello dei
palmari.
Secondo Idc, malgrado l’aumento di funzionalità e
il costante declino nei prezzi, il settore subisce sempre più forte le pressione
della concorrenza, rappresentata da un numero crescente di dispositivi
convergenti
che integrano anche le funzioni base dei palmari, in
particolare tutto quanto ha a che vedere con il personal information
management.
E così, il secondo trimestre dell’anno in corso si chiude con una
leggera ripresa rispetto all’inizio dell’anno, ma con un calo
del 2% rispetto al pari periodo del 2003.
Una tendenza che, più o meno
marcata, si riflette anche sull’andamento delle vendite dei singoli
fornitori.
E così PalmOne cresce del 14,1% rispetto al primo
trimestre, ma si limita a un +1% rispetto allo scorso anno. In ogni caso resta
leader di mercato con il 42% delle unità vendute.
Hp, al
secondo posto con una share del 24,1%, perde l’8% rispetto al primo trimestre,
ma cresce del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per altro,
secondo Idc, gli ultimi prodotti presentati dovrebbero consentire ad Hp di
ottenere un miglior posizionamento nei prossimi mesi.
Al terzo posto resta
Sony, con una share del 7,8%. L’azienda è comunqu e destinata a
scivolare gradualmente sempre più in basso nella classifica, vista la decisione
di non proporre più i propri palmari su alcun mercato tranne quello
giapponese.
Dell è al quarto posto con una share del 6,6%.
Ha registrato un lieve calo tra il primo e il secondo trimestre e una crescita
rispetto al 2003. Anche per Dell, però, Idc prefigura tempi positivi grazie al
buon andamento delle vendite della linea X30.
Critico, per Idc, è l’abbandono
da parte di Sony, che con PalmOne rappresentava l’asse Palm Os contro il
proliferare di Windows Mobile.
Ovviamente ora la sfida è tutta per
PalmOne
, che dovrà cercare di riconquistare a sè la base Sony, senza
lasciarla in “regalo” ai suoi competitor.

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