Darl McBride, parlando a clienti e partner, lascia sottotono il tema delle cause legali e si concentra sulla definizione della roadmap.
3 agosto 2004 Un anno fa il focus era tutto sulle battaglie
legali.
Ora la musica è cambiata, ed è decisamente più
sommessa.
Unix, questo è il verbo.
Strategie, roadmap e
un nuovo futuro.
Perchè Unix, così dice il verbo, ancora offre una stabilità,
una scalabilità e una affidabilità sconosciuta a Linux.
Ecco, questo è quanto
Darl McBride, Ceo di Sco, ha presentato a una platea di 400
fedeli, tra clienti e partner, puntando ancora il dito contro Ibm, ricordando
Monterey, ma in fondo facendo capire che in questo momento è forse opportuno
guardare avanti.
E con le trimestrali che peggiorano di volta in volta, forse
è davvero il caso di focalizzarsi su quel che c’è da portare al mercato:
UnixWare e OpenServer Legend, quest’ultimo previsto per la
prima metà del prossimo anno.
Poi toccherà a Project
Diamond, che include versioni compatibili a 64 bit di UnixWare e
OpenServer scritte sullo stesso kernel SVR6 Unix.
E qui si arriva al
2006.
Qualcuno insinua che forse Sco ha perso un po’ di tempo.
Se così
fosse stato, per McBride sembra arrivato il momento di
recuperarlo.