Si è parlato anche di assistenza tra Asus, Executive e P.C.House. I problemi emersi riguardano in particolare la gestione dei Doa (Defect On Arrival), i prodotti difettati, i tempi biblici del ritorno di un portatile dalla riparazione e la manca …
Si è parlato anche di assistenza tra Asus, Executive e P.C.House. I
problemi emersi riguardano in particolare la gestione dei Doa (Defect On Arrival),
i prodotti difettati, i tempi biblici del ritorno di un portatile dalla riparazione
e la mancanza di un canale di parti di ricambio. Diciamo subito che le stesse
problematiche riguardano indistintamente tutti i vendor del settore, come hanno
confermato Ascoli ed Epis, ma il "mal
comune" in questo caso non è certo un "mezzo gaudio".
«Una volta i cinque giorni di assistenza erano reali – ricorda
Epis -, ora non abbiamo garanzie sul quando ritornerà
un computer dalla riparazione o quando il cliente potrà ricevere la configurazione
esatta per cui ha pagato». I ritardi nel rientro dei portatili «che
raggiungono anche i due mesi» sottolinea Ascoli
determinano l’insoddisfazione del cliente finale e, spesso, l’onere di un prodotto
che non si riesce più a vendere. «Ci affidiamo a due centri
di assistenza italiani ben noti – spiega Basso -, Isg
e Tecnema, che non possono garantirci meno di tre settimane per la restituzione
del portatile a patto che ci siano le componenti». E le componenti
chi le fornisce a Isg e Tecnema? «Siamo noi che forniamo direttamente
i due centri – ammette Basso -, e sono consapevole
che c’è un problema di inefficienza in questo senso, ma stiamo lavorando
per ottimizzare le forniture e per definire un numero di giorni preciso».
È altresì vero che «la difettosità dei prodotti
Asus è inferiore a quella della concorrenza – afferma Epis
– e noi saremo ben felici di poter riparare i prodotti in casa, aggiungendo
valore all’offerta, ma non possiamo comprare le componenti».