iPod e notebook contribuiscono a un risultato oltre le attese di Wall Street.
Meglio delle aspettative di Wall Street. Così si chiude l’ultima trimestrale
d’esercizio per Apple Computer, trainata, come ormai da un po’
di tempo accade, dalle vendite degli iPod.
Questa volta, va detto, alla
realizzazione del buon risultato hanno contribuito positivamente anche i
notebook, per i quali si è registrato un vero picco di vendite.
Ed ecco i
numeri.
Per il fatturato si parla di una crescita
del 37% da 1,72 a 2,35 miliardi di dollari, mentre gli utili
passano addirittura da 44 milioni, pari a 12 centesimi ad azione, a
106 milioni di dollari, in questo caso pari a 26 centesimi ad
azione.
Le stime degli analisti si erano fermate ben più in basso
di così, a un pur lusinghiero 18 centesimi ad azione.
Le vendite dei
PowerBook hanno registrato un incremento del 20% a 419 milioni di dollari,
mentre per gli iPod si parla addirittura di risultato quadruplicato a 537
milioni di dollari, che corrispondono al 23% del totale fatturato
dell’azienda.
In termini assoluti, giusto per chiudere il cerchio, questo
significa che la società ha venduto qualcosa come 2,02 milioni di lettori, sei
volte tanto quanto fece un anno fa.
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