Passa per Tycoon l’utility computing di Hp

E’ attualmente in fase di test un nuovo middleware destinato a potenziare la strategia Adaptive enterprise.

Mossa potenzialmente dirompende di Hp nel dominio dell’utilility computing. Dai laboratori del vendor, infatti, è uscito il framework chiamato Tycoon, una struttura in grado di sovrapporsi al livello delle applicazioni per portare in ambienti eterogenei le logiche di Soa, della virtualizzazione e della Model driven automation.


Hp spera con Tycoon di dare nuove armi alla propria strategia per l’Adaptive enterprise, facendo perno sull’utilizzo di standard aperti e sulle infrastrutture esistenti per abilitare una gestione "business centrica" delle risorse elaborative e applicative. Tycoon, tra l’laltro, supporta in sé le differenti opzioni di pagamento utilizzate da Hp Services relative all’offerta per l’utility computing: dal costo per GHz e per Cpu a quello per utente.


Il lavoro svolto da Hp con le communicy di sviluppo degli standard per Grid e Web service starebbe dunque cominciando a fornire i primi frutti.


Tycoon dovrebbe presto essere sottoposto alla prova concreta di funzionamento, sfruttando niente di meno che il Cern come ambiente di test.


Il vendor non nasconde di sognare un nascente mercato di commodity costruite su Tycoon che potranno essere coprate e vendute come si fa con le azioni.


Mentre Tycoon delinea un futuro possibile, riguarda il presente il primo rilascio di Hp Shared Application Server Utility (Sasu), piattaforma che indirizza le operazioni di consolidamento tramite l’utilizzo di contenitori virtuali per la condivisione di applicazioni e Wer serber sul medesimo sistema. La soluzione si caratterizza perché funziona a un livello superiore rispetto al sistema operativo, risultando indipendente dal tipo di piattaforma.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome