Le soluzioni di Microsoft a supporto delle Pmi vanno in senso verticale

A partire dagli Erp Navision e Axapta e dall’offerta di Crm, il business group Mbs è impegnato ad accrescere la competitività delle Piccole e medie imprese. La strategia si differenzia per industry e fa leva sulle competenze dei partner.

Sono cinque, secondo Microsoft, le priorità delle Pmi: incrementare il business, accrescere la produttività, ridurre i costi, migliorare l’accesso agli strumenti di credito e di finanziamento e, infine, proteggere i dati. La casa di Redmond è pronta a dire la propria per contribuire al recupero di competitività delle Piccole e medie imprese italiane, che investono, in media, circa tre volte in meno rispetto alle omologhe europee. "L’It deve contribuire a modificare la situazione – sostiene Davide Viganò, vice direttore generale di Microsoft Italia – e il nostro impegno è di continuare a investire in questa direzione per i prossimi cinque anni". In tale progetto rientra la volontà di far evolvere i prodotti attualmente sul mercato, facendoli aderire alle esigenze pratiche delle società. Per l’esattezza, il compito di Microsoft Business Solutions, come spiega il direttore nel nostro Paese, Rossano Ziveri, è quello di "far esprimere alle aziende le proprie potenzialità, offrendo sistemi che permettono l’analisi precisa del business, che sono integrati e connessi con altri, che garantiscono un elevato Tco e che sono facilmente configurabili sui processi". Proprio i processi costituiscono il nucleo delle mosse della società e la base cui associare le funzionalità applicative, secondo una strategia che nell’ultimo anno ha portato Microsoft Business Solutions a crescere in Italia del 34% per quanto riguarda il fatturato, con un focus sulle Pmi. Ma il target dei clienti comprende anche le grandi imprese, seppure esclusivamente per l’ambiente hub&spoke, vale a dire per quegli ambienti "periferici" (filiali, divisioni, reti distributive e così via) che non presentano esigenze particolarmente sofisticate e che richiedono flessibilità nella gestione.

Il profilo dell’offerta


Le caratteristiche delle soluzioni messe in campo da Microsoft trascendono le singole versioni dei prodotti e fanno l’occhiolino ai mercati verticali. In campo Erp, lo spettro va dalla distribuzione al commercio, al manufacturing e ai servizi con Navision, fino al food, al pharma e al fashion con Axapta, che si rivolge principalmente alla produzione discreta. Dal punto di vista del Customer relationship management, la società cerca di indirizzare il mercato dei call center (tramite integrazioni con la telefonia Ip di Avaya, Cisco e Genesys), il finance e l’insurance e sta verificando la fattibilità di mettere in pratica il concetto di gestione dei rapporti con il cittadino per la Pubblica amministrazione locale. La Sales force automation è, invece, cross a vari mercati, tra cui quello chimico.


"Tipicamente procediamo attraverso un’analisi dei settori potenziali, effettuando il dimensionamento del fatturato – indica Ziveri -, anche se alcuni rientrano nel nostro interesse perché ritenuti strategici a lungo termine, come ad esempio la Pa".


La verticalizzazione dell’offerta, tuttavia, è un progetto decollato nell’ultimo semestre, in quanto i primi 18 mesi (Microsoft Business Solutions è infatti nata nel 2002) sono stati dedicati all’integrazione della struttura, allineandola ai processi interni della casa madre. Solo recentemente è partita la fase di coinvolgimento dei partner, che nel complesso sono circa 120, con netta predominanza di quelli coinvolti su Navision, tra i quali la selezione avviene in base alle specifiche competenze.


"Stiamo provvedendo alla loro formazione – puntualizza Ziveri -, a partire dalla nostra piattaforma applicativa. Per ora, sul tavolo ci sono vari prospect e ogni area verticale conta un paio di partner già attivi. Per fine anno contiamo di avere realizzato un business plan per ciascun mercato".


Questo il primo passo, ma per il futuro la società non si pone limiti, guardando sempre alla specializzazione, e partendo da comparti di dimensione più consistente non disdegna le nicchie, "escluse quelle eccessivamente ridotte – continua Ziveri -, per le quali entreranno in gioco sulle esigenze specifiche i system integrator, senza realizzare soluzioni verticali vere e proprie".


La radiofrequenza, sicuramente rientra tra i temi caldi, tanto che è già partita un’iniziativa per coinvolgere le Pmi di produzione e distribuzione. "A tale scopo, nei prossimi mesi, effettueremo dei test nei nostri laboratori – conclude Ziveri -. La costruzione di soluzioni comporta l’integrazione della tecnologia Rfid nel mondo applicativo e sono necessari partner competenti non solo in termini di software ma anche di logistica e di costruzione dei processi".

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