Dopo oltre due anni di lavori, Federal Express ha inaugurato all’aeroporto francese di Roissy-Charles De Gaulle, la propria nuova piattaforma di redistribuzione per l’Europa. Si tratta, di fatto, del più grande hub del trasportatore americano al …
Dopo oltre due anni di lavori, Federal Express ha inaugurato all’aeroporto
francese di Roissy-Charles De Gaulle, la propria nuova piattaforma di
redistribuzione per l’Europa. Si tratta, di fatto, del più grande hub del
trasportatore americano al di fuori del territorio patrio. L’installazioneoc
cupa uno spazio di 77mila metri quadrati e ha avuto un costo di circa 360 mi
li
ardi di lire, finanziato in parte dagli Aeroporti di Parigi (Adp).
L’informatica ha un peso preponderante per il funzionamento dell’hub. In
particolare, si potrà saggiare l’efficienza del sistema di tracking on lin
e
Cosmos, grazie al quale, via Internet o per telefono, il cliente può
seguire in tempo reale il viaggio del proprio collo. L’hub funziona con due
centri informatici, 22 nodi tecnici, 25 chilometri di cavi ottici, un
sistema radio privato e una strumentazione telefonica integrata. Una rete
Wan e una Lan assicurano le trasmissioni, mentre una scheda Rsm (Routing
switching module) permette migliori tempi di risposta e una più grande
indipendenza del sito rispetto alla rete mondiale.
Nella sala di smistamento, due server in cluster sotto Unix assicurano le
gestione dei codici a barre di ricezione dei beni spediti, mentre 500
postazioni di lavoro trattano il movimento dei colli. Questi sistemi
dialogano con il sito centrale basato a Memphis e che è interrogabile da
tutto il mondo via Internet. A pieno regime, la piattaforma di Roissy
potrà, già quest’anno, trattare smistare 24mila colli e altrettanti
documenti ogni ora. Di questo hub si servirà pesantemente anche la filiale
italiana di Federal Express, che per ora lavora solo per il trasporto di
beni su scala internazionale.