Oltre al server di gestione dei contenuti, che debutterà in dicembre, è in programma un nuovo middleware di integrazione trasversale.
Le indiscrezioni circolate un paio di mesi fa trovano ora conferma. Il prossimo mese, presso la manifestazione OpenWorld, Oracle lancerà dunque la propria proposta per il content management.
L’inizativa è conosciuta con il nome in codice Tsunami e mira a fornire, sopra lo strato unificante dell’application server e del database (di cui rappresenterà una sorta di naturale estensione), un server specializzato per la gestione di tutte le informazioni di business non strutturate, cioè quelle contenute in fogli elettronici, documenti di testo ed e-mail.
L’arthitettura del nuovo prodotto sarà in linea con quella di Oracle Collaboration Suite, con cui Tsunami sarà del resto legato a doppio filo, e da quanto sembra il prodotto uscirà con un forte appeal dal punto di vista dei costi.
Ma le novità non finiscono qui, perché sotto la lente vi sono altre iniziative che hanno, come fattore comune, il software infrastrutturale, ovvero lo strato middleware. In programma vi sarebbe, infatti, una revisione di offerta per la linea di application server che farà perno soprattutto su un nuovo server di integrazione.
La nuova porzione del catalogo Oracle si affiancherà probabilmente ad altre pacchettizzazioni specializzate per applicazioni o ambiti: secondo fonti vicine alla società, in totale sarebbero 5 le nuove edizioni (oltre alla citata Integration edition, vi sarebbero Business Intelligence, Identity Management, Portal e Form).
La Integration edition, attualmente in fase di test, sarà quasi certamente costituita da un broker di integrazione basato sulle speficihe messaging di Java e su Xml (analogamente all’Enteprise Service Bus dell’architettrua Siebel). Il middleware offrirà un set di tool che consentiranno di realizzare applicazioni per tutte le componenti server Oracle, inclusi, ovviamente, l’application e il portal server.
