Cresce il valore nel futuro di Bell Microproducts

Il distributore propone una serie di servizi dedicati ai rivenditori

«Qualche anno fa lo sforzo per tutti gli operatori del mercato Ict era orientato a vendere. Nel 2004 ci si è concentrati sul vendere di più. Per il prossimo anno, invece, vogliamo puntare a vendere meglio».
E’ questa la battuta usata da Marco Malafante, country manager per l’Italia di Bell Microproducts, per esemplificare le nuove strategie che il distributore intende adottare nei confronti dei propri rivenditori.
«Vendere meglio significa, ovviamente, rendere i nostri dealer in grado di servire al meglio i loro clienti, con competenze adeguate a risolvere le loro esigenze e con la garanzia che noi, in quanto loro fornitori, li potremo supportare in tutte le fasi del progetto di vendita».
L’azienda ha infatti intenzione di intensificare le iniziative volte a portare valore in casa dei propri partner, ponendosi come vero e proprio intermediario e “traduttore” nel rapporto tra i vendor che compaiono nel suo listino e le terze parti on field, identificabili in dealer, system integrator e value added reseller.
Dalla sede di Milano e dai suoi uffici a Genova e Bologna (prossimamente anche uno a Roma), il distributore, che ha la casa madre a San Josè, in California, e che nel nostro Paese è presente dal 2001, si propone con una serie di attività marketing a supporto dei dealer, principalmente orientate alla formazione, erogati attraverso la Bell Micro University, con corsi ad hoc sulle strategie di vendita di soluzioni storage o con corsi per conseguire le certificazioni richieste dai brand che distribuisce. Supporto che si estende alla progettazione in collaborazione con il partner stesso e alla fornitura dei servizi di pre e post vendita, anche presso il cliente finale.
«Ma sempre e rigorosamente indossando il cappello del rivenditore»
tiene a specificare Malafante.

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