Raggiungere la completa indipendenza operativa nell’ambito delle sinergie interne del Gruppo Xerox: è questo l’obiettivo che Xerox Engineering Systems si è data per i prossimi mesi, in vista della quotazione alla Bors a di New York, che, …
Raggiungere la completa indipendenza operativa nell’ambito delle sinergie
interne del Gruppo Xerox: è questo l’obiettivo che Xerox Engineering
Systems si è data per i prossimi mesi, in vista della quotazione alla Bors
a
di New York, che, si prevede, avverrà nell’autunno del 2000. "Per
raggiungere gli obiettivi prefissati, occorre svolgere un importante sforzo
nella creazione di un’identità Xerox Engineering Systems (Xes) –
commenta Mario Bottaro, amministratore delegato e direttore generale di
Xes per la Regione Sud Europa -. L’appartenenza al Gruppo Xerox offre
notevoli opportunità, ad esempio, in campo tecnologico, ma lascia libert
à a
ogni azienda di seguire al meglio la propria mission". Una missione che
Xes Italia sta svolgendo in modo egregio, a giudicare dai risultati:
crescita del 40% della base installata, lancio di nuovi prodotti di
successo, come la stampante laser di grande formato e il sistema 8825 Dds
(Digital document system), appartenenti alla famiglia dei nuovi prodotti
multifunzione (scansione, stampa e copiatura dei documenti).
Il mercato di riferimento di Xes è quello della progettazione, o
"engineering": qui, l’Italia rappresenta, in termini di unità, circa 20
mila pezzi annui. Di questi, Xes progetta, produce e commercializza circa
un decimo, 2 mila unità, corrispondenti alla fascia più elevata (i volum
i
di stampa superiori a 1.000 mq. al mese). "Il nostro mercato, quello degli
alti volumi, non corrisponde esattamente al settore dell’engineering in
fase di progetto – spiega Bottaro -: piuttosto, si tratta della fase di
realizzazione, in cui dal disegno originale occorre ricavare moltissime
copie". In altri termini, mentre al progettista vero e proprio basta
stampare disegni in formato A3 su una personal printer, quando si passa
alla fase successiva (ingegneria di produzione, ad esempio) occorre
produrre disegni in formato grande (A0, per esempio) in molti esemplari: è
qui che entrano in gioco i prodotti e le soluzioni Xes. "Questo, tra
l’altro, spiega come mai Xes propone macchine laser – prosegue Bottaro
– infatti, una copia stampata su un sistema ink jet costa circa 10 volte
quanto quella di una stampante laser", un problema che si fa sentire
soprattutto quando i volumi salgono.
Il successo ottenuto ultimamente da Xes è sicuramente basato su prodotti
innovativi, come l’ultima versione di Intranet Docs, in grado di consentire
la revisione e la spedizione di disegni di grande formato in modo semplice
e veloce, con tecnologia Web e quindi la possibilità di utilizzare un
normale browser. Come insegna Kotler, però, la P di prodotto è solo una
delle quattro che determinano la vitalità di un’azienda: ne occorre
un’altra, "place", cioè il canale commerciale. "In questo settore,
un’altra delle aree di sinergia con il Gruppo è costituita dai
concessionari – afferma Bottaro -. Il lavoro attuale di Xes è volto
a trasformare i concessionari, soprattutto quelli che già hanno conoscenze
specifiche, in rivenditori a valore aggiunto di soluzioni Xes, che si
affianchino alla struttura di vendita diretta". La nomina di Eliseo
Brugnoli, manager di grande esperienza, a direttore marketing di Xes per il
Sud Europa, infine, rafforza ulteriormente la spinta commerciale della Casa
di Stanford.