Una soluzione per sospingere l’high performance computing, anche in ambito commerciale.
Hp ha annunciato un pacchetto di hardware, software e servizi di high-performance computing (Hpc).
Si tratta dell’Hp Unified Cluster Portfolio, che include due nuovi server entry-level Hp Integrity e una versione ottimizzata di Hp StorageWorks Scalable File Share.
La soluzione fornisce un’implementazione comune per più sistemi operativi (Hp-Ux, Linux e Windows) e server basati su processori standard (Itanium Intel Xeon e Amd Opteron).
La base del portfolio consiste di tre piattaforme cluster Hp basate su standard, pre-assemblate e testate, che possono ampliarsi fino a 512 sistemi (oltre mille processori) e una gamma di software applicativi e tool open source. L’Xc System Software V2 per Linux offre un’opzione di gestione dei cluster. Il software è scalabile, open source e può essere integrato con l’Hp StorageWorks Scalable File Share, un file server cluster Linux basato su tecnologia Lustre, che comprende i disk array Hp StorageWorks SFS20. La release dell’Hp Mpi (Message Passing Interface) fa da interfaccia universale trasparente (sia per Unix, sia per Linux) che consente di sviluppare applicazioni che girano su differenti classi di interconnessioni ad alta velocità.
I due nuovi server Integrity nell’Unified Cluster Portfolio sono sistemi a doppio processore rx1620 e rx2620, con Itanium 2 da 1,6 GHz. Hp ha inoltre presentato l’rx4640 a quattro processori con il nuovo processore Itanium 2 con cache ampliata. Tutti i tre modelli di server sono destinati sia al mercato tecnico Hpc sia a quello del computing commerciale.