Buoni profitti in vista per Ibm

Ibm dovrebbe mettere a segno ottimi risultati in termini di utili alla
chiusura del proprio terzo trimestre fiscale, grazie, soprattutto,
all’apporto dei comparti software e servizi, che vanno a compensare le
vendite "piatte" di computer. I risultati dovrebbero essere resi noti a
breve, ma gli analisti si aspettano, mediamente, guadagni pari a 90
centesimi per azione, da confrontare con i 78 centesimi del terzo trimestre
dello scorso anno. Il fatturato, invece, dovrebbe salire di un più modesto
7,5% fino a quota 21,6 miliardi di dollari, sempre stando alla media delle
previsioni degli analisti. Nel dettaglio, i servizi dovrebbero generare
circa 8 miliardi di entrate, equivalenti a un incremento del 14% rispetto a
un anno fa, mentre, per contro, il business dei pc si dovrebbe fermare a +
2,7%, pari a 9,16 miliardi di dollari. Durante questo periodo, Big Blue ha
concluso importanti contratti per la fonritura di servizi, tra i quali il
più noto è quello che prevede l’assistenza ai clienti di Dell Computer.
A
questo proposito, è interessante sottolineare come nell’intero anno passat
o
i servizi di installazione e mantenimento su sistemi di altri vendor
fruttarono a Big Blue ben 23,4 miliardi di dollari, cioè il 29% delle
entrate totali. Infine, le previsioni sul comparto sofware per il trimestre
vedono una lievitazione del 9,3% rispetto al terzo quarter di un anno fa,
che consentirà diraggiungere 3 miliardi di entrate. E proprio nel settore
in cui lamenta maggiori difficoltà, quello dei pc consumer, il produttore
ha deciso di attuare una nuova mossa strategica: limitatamente al mercato
americano e a partire dal primo gennaio prissimo, Ibm venderà la linea di
pc Aptiva esclusivamente on line, servendosi del proprio sito ShopIbm.
Sebbene la mossa sia stata definita dal produttore come una "ritirata
strategica", alcuni analisti hanno sottolineato come manchi, proprio dal
punto di vista strategico, un appropriato apporto ai pc consumer in termini
di marketing promozionale.