Nuovi trojan sfruttano la tecnologia anti-pirateria di Microsoft per ingannare gli utenti
L’ultima frontiera per la diffusione di spyware e malware sta diventando il
software Windows Media Player. Sono stati infatti scoperti
almeno due nuovi trojan (Trj/WmvDownloader, nelle varianti
"A" e "B") diffusi come file video attraverso i circuiti
peer-to-peer (P2P) per lo scambio di file in Rete.
Secondo quanto dichiarato da Panda Software, questo genere di trojan sfrutta
la nuova tecnologia anti-pirateria (DRM) inclusa in Windows Media Player.
Non appena un utente prova a riprodurre un file multimediale protetto, la tecnologia
DRM richiede una licenza valida.
Se tale licenza non viene trovata sul personal computer, l’applicazione prova
a ricercarla in Internet in modo tale che l’utente possa acquisirla direttamente
oppure acquistarla.
Nel caso dei falsi video (in realtà Trojan) diffusi attraverso i network
P2P, non appena essi verranno riprodotti dall’utente con Windows Media Player,
il programma – nel tentativo di scaricare la licenza DRM – verrà invece
reindirizzato su un sito Web che caricherà, sul personal computer, adware,
spyware, dialer e virus.