Trimestrali: bene Nokia, Samsung cala

Effetto downpricing, nuovi modelli e periodo natalizio. E i risultati sono discordanti.

Risultati contrastanti per le società produttrici di telefoni
cellulari.
Non si chiude, in effetti, particolarmente bene l’ultima
trimestrale del 2004 per Samsung.
La società, colpita
dall’effetto downpricing nel mercato della telefonia mobile innescato proprio da
Nokia e da un calo di marginalità sui display a cristalli liquidi, si è trovata
a dover fare i conti con un importante calo negli utili operativi, nell’ordine
del 42%.
Pur rispettando le previsioni degli analisti, nel quarto trimestre
l’utile è dunque passato da 2,5 a 1,48 miliardi di dollari.
In ogni caso la
società sembra ben decisa ad archiviare il quarto trimestre 2004 tra gli
incidenti di percorso.
Già nel primo trimestre del nuovo anno, infatti,
Samsung si attende un buon recuopero, grazie soprattutto al lancio di nuovi
modelli di telefoni cellulari. E promette per fine 2005 il raggiungimento dei
100 milioni di unità vendute, in crescita del 16% rispetto agli 86 milioni del
2004.
Un po’ più incerte paiono le prospettive sul fronte dei display Lcd,
per i quali la ripresa si attende non prima del secondo trimestre
dell’anno.
Migliore, a quanto pare, dovrebbe essere la situazione di
Nokia, che, secondo gli analisti di Thomson First Call,
dovrebbe essere riuscita a sfruttare al meglio la combinazione nuovi
modelli-periodo natalizio-nuovo pricing.
In attesa dei risultati ufficiali,
che la società dovrebbere rendere pubblici alla fine della prossima settimana,
gli analisti ipotizzano vendite decisamente sostenute sul mercato d’elezione per
la società, vale a dire quello europeo, una fine d’anno oltre le attese e, se
proprio dovesse esserci, un minimo di turbativa determinata dall’effetto
euro.
Complessivamente, tuttavia, si parla di un recupero di quote di mercato
per Nokia e un possibile arretramento per Samsung.

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