StorageTek conferma il momento negativo. Come aveva anticipato, la società statunitense ha riportato risultati finanziari al di sotto delle aspettative e ha quindi annunciato una massiccia ristrutturazione che prevede il licenziamento di circa i …
StorageTek conferma il momento negativo. Come aveva anticipato, la società
statunitense ha riportato risultati finanziari al di sotto delle
aspettative e ha quindi annunciato una massiccia ristrutturazione che
prevede il licenziamento di circa il 20% del personale, più precisamente
tra i 1.500 e i 1.750 dipendenti.
La casa di Louisville, in Colorado, ha registrato un fatturato di 573,7
milioni di dollari per il terzo trimestre fiscale 1999, sostanzialmente
invariato rispetto ai 571,1 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
Il profitto è però in rosso di 16 milioni di dollari, anche a causa di
oneri del valore di 32,4 milioni di dollari. Pur non considerando, tra
questi, quelli straordinari, il profitto sarebbe stato di 4,7 milioni di
dollari, ben al di sotto dei 50,6 milioni del terzo trimestre ’98.
I responsabili della società hanno spiegato che la situazione è in parte
dovuta a situazioni particolari e che, soprattutto, devono ammettere la
difficoltà a trasformare in fatturato un grosso lavoro di pre vendita, che
vede molti prodotti giacenti in fase di valutazione presso i clienti. Il
ritardo nell’acquisto da parte di questi ultimi avrebbe penalizzato di
molto i risultati finanziari. In effetti, un’attenta analisi del bilancio
sembra dare ragione al management di StorageTek: per esempio, il fatturato
per i prodotti nel trimestre è stato di 355,7 milioni di dollari, in calo
del 7% rispetto all’anno prima. All’origine dei tentennamenti degli utenti,
l’impegno che devono sostenere nella risoluzione del Millennium Bug. Tra
l’altro, a detta del Ceo David Weiss, questa situazione si è verificata
soprattutto nel settore dei mainframe, dove la società cuba la maggior
parte del fatturato. Un trend che dovrebbe essere confermato fino a tutto
il primo trimestre del 2000. Nel settore client-server, dove StorageTek è
più debole, questo fenomeno è stato meno sentito. Altro dato a conferma
di
ciò, è che il fatturato, escludendo la quota parte dovuta al mondo
mainframe, sarebbe cresciuto del 16%.
La società, comunque, intende correre ai ripari con un piano di
ristrutturazione che, come accennato anche attraverso licenziamenti da
attuare entro la fine del prossimo anno, dovrebbe portare a un risparmio
annuale di 150 milioni di dollari. Verrà attuata una rifocalizzazione vers
o
i business più remunerativi, come l’automazione dei nastri, le San (Storag
e
area network) e le tecnologie "virtuali" per dischi e nastri.