La strategia dietro il Media Center

La visita di Bill Gates a Milano ha dimostrato quanto Microsoft tenga a Windows Media Center. Il chairman di Microsoft in sostanza è venuto in Italia per rafforzare quel mega spot che è stata la presentazione al Futurshow della piattaform …

La visita di Bill Gates a Milano ha dimostrato quanto Microsoft
tenga a Windows Media Center. Il chairman di Microsoft in sostanza è
venuto in Italia per rafforzare quel mega spot che è stata la presentazione
al Futurshow della piattaforma Media Center. Il clamore, però, non deve
far dimenticare le perplessità successive al lancio di Wmc. Senza addentrarci
nei particolari si è rilevata, per esempio, una certa rumorosità
di alcuni modelli. Difetto non da poco, visto che Wmc deve essere piazzato vicino
al televisore. Ma le questioni veramente importanti sono altre. Il prodotto
si pone come punto di convergenza fra l’elettronica di consumo e l’informatica.
Però, fino a oggi, i big dell’elettronica di consumo non hanno ancora
dichiarato il loro appoggio al prodotto. La cosa non stupisce, visto che fra
di loro c’è Sony che, con la sua Playstation 2 e, presto, la Playstation
3 potrebbe essere considerato a tutti gli effetti un concorrente di Microsoft.
D’altra parte, il competitor di Ps3 non dovrebbe essere il Wmc, ma la seconda
versione di Xbox che dovrebbe uscire quest’anno. Xbox, infatti, è sempre
stata venduta da Microsoft come un sistema per l’entertainment casalingo, proprio
come dovrebbe essere il Windows Media Center. Non si rischia così di
far competere due prodotti nella stessa fascia di mercato? Oppure il destino
di Xbox è segnato? La scelta di Wmc o di Xbox (se scelta c’è stata
o ci sarà) significherebbe rivolgersi a due tipi di consumatori differenti.
Xbox è molto user friendly, mentre Wmc non lo si può definire
tale. L’utente dovrebbe riabituarsi a un nuovo prodotto, che è comunque
un pc, e che possiede un suo livello di complessità. Così, a prima
vista, si tratterebbe di un passo indietro per quanto riguarda la realizzazione
di strumenti sempre più facili da utilizzare. I primi modelli di Wmc
presentati al mercato, infatti, sembrerebbero piuttosto destinati a un utilizzatore
evoluto del pc. Ma era proprio questo l’obiettivo di Microsoft?

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