Rendere più sicuro e protetto Windows 98

Consigli e trucchi per chi utilizza il “vecchio” sistema operativo

febbraio 2005 Gran parte dei problemi che i lettori ci segnalano,
sono dovuti a sistemi insicuri, spesso non regolarmente aggiornati né
protetti in alcun modo.

Quando fu rilasciato Windows 98, infatti, erano ancora molto lontani i tempi
della diffusione “di massa” di virus veicolati attraverso la rete
Internet, di spyware e “malware” installati a nostra insaputa durante
la semplice navigazione.

A quei tempi l’adozione di un buon antivirus rappresentava l’unico
espediente necessario per difendersi dalla stragrande maggioranza delle minacce.

Oggi le cose sono nettamente cambiate e purtroppo, chi si affaccia sulla Rete
utilizzando Windows 98 senza adottare tutte le precauzioni del caso, si ritroverà
ben presto il proprio sistema afflitto dai problemi più svariati.

Controllare la presenza di “ospiti indesiderati”
Molti lettori che ancora utilizzano Windows 98 ci segnalano spesso rallentamenti
esasperanti in fase di avvio
, generale instabilità del sistema,
strani errori che compaiono a video, segnalazioni – da parte dell’antivirus
– di componenti nocivi (che non vengono eliminati o che si ripresentano
poco dopo).

Sempre più frequenti sono le richieste di aiuto relative a continui
cambi della home page impostata in Internet Explorer
. I due programmi
gratuiti che consentono di rilevare ed eliminare gran parte di questi problemi
sono Ad-Aware
SE Personal Edition 1.05
e SpyBot
Search&Destroy 1.3
.

Installate entrambi i software e, come primo passo, aggiornate immediatamente
i rispettivi archivi antispyware (l’operazione dovrà essere ripetuta
periodicamente).

Nel caso di Ad-Aware l’aggiornamento è avviabile cliccando su
Controlla gli aggiornamenti mentre in SpyBot
è necessario fare clic su Cerca gli aggiornamenti, Scarica gli
aggiornamenti
.

Avviate la scansione del sistema con Ad-Aware e, al termine della stessa,
provvedete ad eliminare tutti i componenti nocivi che sono stati rilevati.

Ripetete l’operazione con Spybot premendo il pulsante Avvia scansione:
al termine dell’operazione verrà visualizzato un elenco contenente
i vari elementi trovati suddivisi per categorie: spyware (spybot), dialer, e
così via.

Per rimuovere le componenti trovate attivate le varie caselle quindi premete
il pulsante Correggi problemi selezionati.

Ma Spybot dispone di una marcia in più rispetto ad Ad-Aware perché
permette di proteggere Internet Explorer da molte minacce che l’utente
potrebbe incontrare durante la navigazione in Rete.

Prevenire è meglio che curare: consigliamo, quindi, di attivare sia
l’Immunizzazione permanente per Internet Explorer, sia l’utilità
di blocco dei download nocivi, in esecuzione permanente, per Internet Explorer.

Uno degli hijacker (si chiamano così quei software
invasivi che forzano Internet Explorer a collegarsi con siti web specifici)
più diffusi in assoluto è CoolWebSearch.

La sua presenza sul sistema si evince anche in seguito alla comparsa di alcuni
messaggi di errore in fase di riavvio del personal computer (riguardano i file
WIN.INI e IEDLL.EXE), all’impossibilità di aprire la finestra delle
opzioni di Internet Explorer, alla modifica della home page del browser con
un’altra.

I reindirizzamenti automatici verso siti Web sconosciuti possono verificarsi
anche durante la semplice consultazione di motori di ricerca o la digitazione
di URL di siti web.

CoolWebSearch (e le sue diverse varianti in circolazione) impedisce, tra le
altre cose, di collegarsi a siti Web contenenti informazioni anti-spyware; non
permette l’aggiornamento di software come SpyBot, Ad-Aware, SpywareBlaster
e simili; chiude immediatamente i vari software anti-spyware non appena avviati
rendendone di fatto impossibile il loro utilizzo.

Per rimuovere CoolWebSearch, il software CWShredder
è la soluzione migliore: basta avviarlo facendo doppio clic sull’eseguibile
e premere il tasto Fix. Ma come è possibile che sul
vostro sistema si sia insediato CoolWebSearch?

Il principale responsabile è la Java Virtual Machine non aggiornata
e comunque browser e sistema non adeguatamente “patchati”.

La chiave per non aver problemi resta quindi un periodico aggiornamento del
sistema mediante l’installazione delle varie patch rilasciate.

continua…

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