Dalla Asem Conference on eCommerce iniziative comuni per arginare il fenomeno.
Si è tenuta nei giorni scorsa la “Asem Conference on eCommerce“,
alla quale hanno preso parte rappresentanti governativi europei ed
asiatici.
I 38 partecipanti (25 europei e 13 asiatici) si sono accordati per
intraprendere azioni comuni contro il fenomeno dello spamming, sia a livello
nazionale, ma soprattutto a livello sovranazionale.
Tra i Paesi che hanno
sottoscritto l’impegno anche Cina e Corea, da tempo considerati i principali
“produttori” di spam.
E le azioni comuni prevedono tra l’altro anche la
messa a punto di strumenti legislativi idonei e di regolamenti
mandatori.