Le iniziative di Dialogic e Opengate per vincere finanziamenti

Finanziamenti privati per nuove idee tecnologiche. Se avete un’idea interessante per un sito di e-commerce innovativo, oppure state pensando di progettare un software in area computer telephony siete potenziali "concorrenti" per due iniziativ …

Finanziamenti privati per nuove idee tecnologiche. Se avete un’idea
interessante per un sito di e-commerce innovativo, oppure state pensando di
progettare un software in area computer telephony siete potenziali
"concorrenti" per due iniziative proposte da Opengate e da Dialogic.
Nel primo caso, ovvero in area e-commerce il vostro referente è Opengate.
In questo caso dovete definire un business plan preciso con descrizione
tecnica del progetto, modalità di realizzazione, tempi di attuazione e
principali dati dati finanziari, quindi spedite il progetto a Opengate
(www.opengatespa.com.) potreste venire selezionati.
Il distributore in questione ha battezzato questa impresa "Web venture
project" e c’è da scommetterci che poi l’azienda che vincerà l’iniziativ
a
diventerà un parente molto stretto di questo distributore che ha sempre pi
ù
intenzione di investire sull’e-business. Ecco perché ha appena acquisito i
l
30% dell’Isp Alesco, ovvero la realtà con la quale collaborava fin dal 199
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per la creazione del sito Opengate. Un altro 21% è l’opzione esercitabile
entro sei mesi.
In "palio"per il Web venture project fino a 2 miliardi di lire in
partecipazione al capitale di rischio dell’attività legata alla
realizzazione del Web.
Si ha tempo fino al 31 marzo del 2000, mentre il responso della giuria (cui
partecipano anche Microsoft e la Liuc, oltre a una serie di rappresentanti
"tecnici") dovrebbe essere emesso entro il 30 giugno.
Dialogic, invece, non dà tempi limite. Ma chi avesse intenzione di
sviluppare prodotti di computer telephony può contattare Diego Vicamini d
i
Dialogic Italia (tel.024882582) e partecipare alla selezione dell’Intel
Communications Found, un fondo di investimenti del valore di 200 milioni di
dollari dedicato ai capitali a rischio. La società prevede di finanziare d
a
3 a 30 milioni di dollari per azienda entrando così con una piccola
percentuale nell’azionariato.

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