La partnership tecnologica con Sun Microsystems e Spring Firm ha saputo trasformare un’intuizione scientifica in un progetto di business, per effettuare previsioni idrodinamiche nel Mediterraneo e porre le basi per futuri sviluppi.
Per dare ulteriore sviluppo allo studio della modellistica meteo-marina estesa sino ai settori specialistici della fluidodinamica computazionale, nell’estate 2004 alcuni esponenti di Ogs (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) e dell’Università di Trieste hanno dato vita a Crest, che utilizza modelli meteorologici e idrodinamici accoppiati, ottimizzandoli attraverso la verifica sperimentale nelle zone di applicazione.
Le previsioni idrodinamiche nel Mediterraneo (livello marino, stato del mare e corrente marina superficiale) sono eseguite quotidianamente e ogni previsione fornita è confrontata con misure sperimentali per valutare in maniera oggettiva le prestazioni dei singoli modelli e quantificarne i limiti di errore.
"La nostra esigenza era quella di un’elevata potenza di calcolo a costi accettabili – spiega il presidente Ezio Accerboni di Crest -. Inoltre, era importante che l’infrastruttura fosse altamente scalabile in modo da essere adatta per gli studi iniziali, relativi al bacino Mediterraneo, ma soprattutto in prospettiva dei lavori futuri relativi all’area extra mediterranea".
L’esame dei possibili modelli alternativi, ha fatto propendere Crest per il modello di grid computing. In un secondo momento, poi, la società ha operato la scelta del fornitore. Dopo un confronto tra i principali vendor in quest’area, è stata Sun Microsystems a vincere la trattativa, grazie anche ai vantaggi di tipo tecnologico offerti, relativi soprattutto alle funzionalità di gestione remota (come il processore e le porte di management dedicate, oltre all’ambiente software di gestione remota). "Abbiamo valutato positivamente la proposta anche in termini economici – commenta Accerboni -, ma uno dei fattori considerato determinante è stato il supporto che ci veniva garantito da Spring Firm, business partner triestino di Sun, esperto di calcolo ad alte prestazioni".
In effetti, il system integrator ha fornito assistenza diretta per la risoluzione di problemi nelle aree dell’infrastruttura di rete, del grid computing e dei sistemi ad alta affidabilità, attivando le strutture internazionali di secondo livello di Sun ogniqualvolta se ne è presentata l’esigenza, in particolare quella di Singapore per la messa a punto dei sistemi.
L’affidabilità dell’architettura
La soluzione proposta da Sun comprende un cluster di 10 nodi SunFire V20Z, un server general purpose installabile in rack, in grado di eseguire applicazioni sia a 32 che a 64 bit supportate dai sistemi operativi Linux e Solaris x86.
Ogni unità può disporre fino a 16 Gb di memoria, è dotata di 2 processori Opteron da 2,2 GHz in architettura Amd HyperTransport e si avvale di un sottosistema di I/O ultra veloce che, unitamente alla capacità di gestione Lom (Lights-Out-Management), la rende adatta a soluzioni di clustering con scalabilità orizzontale, in particolare nelle implementazioni di grid computing.
La componente software è basata sul software open source di clustering Rocks, che consente di gestire in maniera centralizzata un cluster distribuendo le configurazioni ai nodi di calcolo, monitorandone il funzionamento ed eventualmente ripristinando le configurazioni in caso di problemi software sui singoli nodi.
Il sistema installato garantisce potenza di calcolo dei singoli nodi e scalabilità dell’infrastruttura complessiva, rispondendo al tempo stesso alla necessità di Crest di eseguire calcoli in parallelo per assicurare alte prestazioni individuali (le applicazioni di maggior peso computazionale sono parallele, ma la procedura contiene alcune sezioni sequenziali).
"Abbiamo iniziato a discutere il progetto all’inizio del 2004 – commenta Accerboni -. La scelta dell’hardware è stata effettuata a giugno e a luglio i sistemi erano già disponibili presso la nostra sede. Ad agosto è partita la fase di installazione e messa a punto del software di clustering, un compito non facile, vista la novità della materia, ma siamo riusciti a renderlo operativo in settembre".
