Intel ha compiuto nuovi investimenti nel settore della Cti (Computer telephony integration), nel quale è entrata prepotentemente in giugno con l’acquisizione di Dialogic. La casa di Santa Clara ha comprato un’altra società, Parity Softwar …
Intel ha compiuto nuovi investimenti nel settore della Cti (Computer
telephony integration), nel quale è entrata prepotentemente in giugno
con l’acquisizione di Dialogic.
La casa di Santa Clara ha comprato un’altra società, Parity Software
Development, e ne ha finanziate altre due, attraverso il proprio fondo
di venture capital, MediaSoft Telecom e Prima. Inoltre, Intel ha
dichiarato di voler comprare i diritti per il tool di sviluppo Cti
Visual Voice di Artisoft.
Gli sforzi sono orientati a rendere la piattaforma Ct Media già di
Dialogic (e per la quale esisteva già un accordo di quest’ultima con
Microsoft) lo standard de facto per le applicazioni di computer
telephony.
Non è stato reso noto l’ammontare dell’operazione che ha portato
Parity sotto l’ombrello del colosso dei chip, ma si sa che l’interesse
di Intel è rivolto al sistema di sviluppo object orientated della
piccola società statunitense. Questo è dedicato alla costruzione
delle infrastrutture di Cti e risulterebbe perfettamente complementare
con Visual Voice di Artisoft, che permette di realizzare le applicazioni
di call center.
Le canadesi MediaSoft e Prima, invece, sviluppano già programmi sulla
base della piattaforma Ct Media. L’investimento di Intel (sembra 10
milioni di dollari per ciascuna società) è teso a legare ancora di
più tali società alla piattaforma Dialogic.