Maggiori dettagli sul Celerra Nsx, il sistema per far correre i file sulla rete di storage.
Si, il Celerra Nsx di Emc è proprio un super Nas. Emergono ulteriori dettagli sul prodotto che la casa di Hopkington si appresta a lanciare per ottenere il predominio di questo segmento dello storage, che la vegde già impegnata in un testa a testa con Network Appliance.
Innanzitutto il direttore delle piattaforme di Emc, Tom Joyce ha confermato la cifra record di operazioni Nfs (Network file system) al secondo: 300mila.
Il sistema sarà proposto alle imprese insieme alla tecnologia server X-Blade, per le necessarie operazioni di consolidamento sistemico e condivisione file tramite clustering.
Allo scopo, il Celerra Nsx sarà declinabile in configurazioni a quattro blade, scalando la performance fino all’occorrenza di otto X-Blade.
Il supporto di storage arriva fino a 16 Tb per singolo blade, per un totale massimo di 112 Tb.
Il super sistema abbisogna del sistema operativo Dart 5.4, nuova versione dell’Os dei Celerra, che beneficia di apporti software sotto il profilo delle funzioni di movimentazione dati.
Per sostenere l’Nsx, Emc ha anche creato una nuova tecnologia di virtualizzazione dei file system, per facilitarne la gestione all’aumentare della capacità di storage. Il software, in pratica, si occupa di far apparire più file system sotto l’aspetto di un’unica entità, gestibile tramite interfaccia grafica dell’Nsx.
Il Celerra Manager, poi, è stato aggiornato sotto il profilo del monitoring, con invio di notifica all’amministratore di sistema in caso di file system saturo.
La dotazione del nuovo Nas di Emc comprende anche componenti hot-swap, clustering di tipo n+1, doppia postazione di controllo e gruppi di continuità doppi.
Emc ha rilasciato anche un nuovo Centera FileArchiver (Cfa) che consente la migrazione dei dati da un Nas Celerra a un archivio di tipo Cas (Content addressed storage) Centera.
Il sistema sarà disponibile il mese prossimo.