Il Voip entra nella Pa

Il Cnipa si converte al voice over Ip, primo passo di una migrazione che coinvolgerà l’intera struttura della Pa. Le telefonate degli enti pubblici non passeranno più sulle linee tradizionali ma, utilizzando apparecchi digitali, viaggeranno via Interne …

Il Cnipa si converte al voice over Ip, primo passo di una migrazione che coinvolgerà l’intera struttura della Pa. Le telefonate degli enti pubblici non passeranno più sulle linee tradizionali ma, utilizzando apparecchi digitali, viaggeranno via Internet con un indubbio risparmio dei costi.
Entra giugno il Centro nazionale per l’informatica nella Pubblica amministrazione pubblicherà il bando per la creazione del Sistema pubblico di connettività ( Spc) che prevede anche l’abilitazione delle reti delle Pubblica amministrazione al Voip.
Il piano prevede la realizzazione di un sistema Voip per la Pa centrale che sia poi compatibile con le analoghe soluzioni realizzate da alcuni enti locali. In un paio d’anni tutti i sistemi formeranno una rete unica.

Secondo il Cnipa in questo modo si avrebbe una riduzione del 30% delle spese telefoniche. Il ministero degli Esteri sarà fra i primi enti a misurarsi con la nuova tecnologia. Da giugno le 23 principali sedi diplomatiche all’estero utilizzeranno un’unica rete per le loro telefonate. Una rete che sarà estesa poi anche alle altre sedi.

Difficile fare delle stime per quanto riguarda il costo dell’operazione per l’intera Pubblica amministrazione. In ballo, per l’intera Pubblica amministrazione, c’è circa un milione di telefoni da cambiare.

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