Compuware e Serena Software. Due casi di società che creano software al servizio del business, per abilitare la gestione applicativa. Dal test e misura al change management evoluto. Da Changepoint 10 a Professional 9, l’attenzione è sulla granularità dei processi.
Saranno anche tempi difficili per il software, almeno in Italia. Ma una delle parole d’ordine che più circolano nelle aziende, proprio nel generalizzato clima di taglio dei costi, è It governance. Ecco perché unazienda come Compuware può permettersi di guardare avanti con fiducia, tanto da presentarsi con una nuova organizzazione, ora guidata dal country manager, di fresca nomina, Massimo Zompetta. "Prima avevamo due direzioni generali, una per il Nord e laltra per il Centro-Sud, che operavano con modalità differenti sul mercato. La necessità di uniformare i comportamenti ci ha spinto a un cambiamento di natura. Il nostro focus, oggi, è soprattutto sul test delle applicazioni e sulla misura delle performance. Di solito, i prodotti che si occupano di questo vengono acquisiti nellambito di progetti, ma poi vengono abbandonati al termine dellesperienza. Noi vorremmo spingere le aziende verso la creazione di unità stanziali dedicate a questi aspetti. Il costo iniziale viene ripagato dal ritorno nel tempo". È chiaro che la logica si applica a realtà complesse, come le banche, le telecomunicazioni o la Pa, soprattutto nellambito di progetti di outsourcing applicativo o di grandi manutenzioni. A questo genere di soggetti, Compuware si rivolge con unofferta che si è notevolmente consolidata nellultimo periodo, anche grazie alle acquisizioni che lazienda ha messo a segno in tempi relativamente recenti. È il caso di Changepoint, appena rilasciato nella rinnovata versione 10. Il prodotto si occupa di gestire persone e processi nellambito dellorganizzazione It e si è evoluto per integrarsi meglio con le altre proposte del portafoglio dellazienda, con l’intento di coordinare meglio la fase di pianificazione con quella operativa delle applicazioni. Changepoint 10 offre allIt manager visibilità trasversale su applicazioni, infrastrutture e portafogli di progetti, per aiutare ad allineare risorse e decisioni di investimenti con le priorità di business. Le nuove integrazioni prevedono la possibilità di importare metriche di business da Cars (Compuware Application Reliability Solution), in modo che gli It manager possano tenere sottocchio da un lato le prestazioni e dallaltro gli schedule dei progetti e i budget. Stesso risultato è stato ottenuto con la suite di monitoraggio delle prestazioni Vantage.
Un occhio alla sicurezza
Di recente, sono arrivate novità anche sul fronte dello sviluppo, soprattutto della qualità delle applicazioni, dove lazienda è presente con la suite DevPartner. Due sono i moduli aggiunti. Fault Simulator, in particolare, consente di eseguire simulazioni per verificare la presenza di errori nellapplicazione in sviluppo. "A differenza di altri prodotti – puntualizza Zompetta – Fault Simulator 1.0 non si limita a testare il codice, ma si estende anche all’ambiente, cioè, ad esempio, allI/O del disco, alla memoria o al registro del sistema". Security Check 1.0, invece, è una libreria software che consente di misurare la vulnerabilità del codice verso potenziali intrusioni. Vengono effettuate, in particolare, analisi in fase di simulazione, sul runtime e sullintegrità. Le evoluzioni descritte fanno capo a linee di prodotto entrate nel portafoglio Compuware a seguito di acquisizioni. Il flusso è tuttora in corso, come dimostra il recente assorbimento di Adlex, specialista americana di Service delivery management, che andrà a rafforzare la suite Vantage. Lazienda dovrebbe, inoltre, trarre vantaggio finanziario dalla recente conclusione della causa contro Ibm, risoltasi con un accordo che prevede che questultima acquisti lequivalente di 140 milioni di dollari in licenze e di 260 milioni in servizi Compuware.
La regulatory compliance
Nello stesso contesto di mercato del software per lIt governance opera Serena Software, che recentemente ha rilasciato la versione 9 di Professional, software erede di Pvcs, che arriva sul mercato un anno e mezzo dopo la 8 e incamera le nuove istanze dettate dal tema della regulatory compliance, ovvero lattinenza del comparto informativo ai dettati regolamentari e di legge in tema di tenuta dati. Professional 9 porta funzionalità di versioning, tracking, build management in contesti di sviluppo applicativo in team orientato al business, ovvero quel complesso di attività che deve tener conto dellindirizzo aziendale ancor prima di congegnare e comporre applicazioni da mettere in produzione. In più beneficia delle funzionalità di TeamTrack per il process modeling. Nel complesso, quindi, non si tratta solo di gestione del ciclo di vita dei processi, ma di una via di mezzo, di un punto di incontro fra Alm (Application lifecycle management) e Bpm. Secondo Claudio Monzini, country manager italiano di Serena Software, infatti, "noi andiamo oltre lAlm. Ci diversifichiamo nel senso che siamo sempre stati specializzati nella gestione dei cambiamenti. E, anche in ottemperanza allintegrazione di Merant in Serena, proponiamo un change management evoluto, con la gestione del cambiamento che coinvolge tutta lazienda, e non solo lapplicazione in sé per sé". Testimonia questa attitudine, lintegrazione delle funzionalità di TeamTrack con Professional 9. E una bella mano al mercato di Serena arriva dal contesto di situazioni afferenti al tema della regulatory compliance.
Il governo della conformità
"Le nuove normative e la legislazione in tema di tenuta delle informazioni, come rappresentato dalla Sarbanes-Oxley statunitense, che peraltro coinvolge qualsiasi azienda che abbia per motivi commerciali a che fare con il mercato Usa, o come Basilea II per il settore finance, danno una bella mano allo sviluppo del mercato in cui operiamo". Pertanto, il bacino di riferimento di Serena è costituito di fornitori di servizi, Telco e aziende del finance, a cui la società guidata in Italia da Monzini (responsabile anche per i fronti iberici) propone, oltre alla propria tecnologia di change management, anche partnership tecnologiche con Microsoft, per le implementazioni su architettura .Net; con Mercury, per le attività di testing; con Ibm per la gestionalità sotto mainframe, e con Hp per le attività di integrazione delle piattaforme. Il tutto con un modello di vendita a licenze concorrenti, che, secondo Monzini, di fatto abbassa la soglia del costo per progetto.