La società chiama come consulente uno dei padri di Internet. A dimostrazione che gli uomini giusti al posto giusto fanno la differenza.
Quando si dice il colpo grosso. Google ha annunciato di aver “preso in
squadra”, in veste di consulente, Vinton Cerf.
Non esattamente un novellino,
visto che a 62 anni non solo potrebbe essere tranquillamente il padre
dei due fondatori della società, ma è universalmente considerato uno dei padri
fondatori di Internet, visto che fu lui, insieme a Robert Kahn, a sviluppare il
protocollo Tcp/Ip.
Cerf entrerà in servizio il prossimo 3 ottobre con un
ruolo che alle aziende tecnologiche americane piace molto: evangelist.
Questo
significa che il suo compito sarà quello di aiutare Google nello sviluppo di
nuove architetture, sistemi e standard destinati alla prossima generazione di
applicazioni che gireranno su Internet.
La stampa americana ha riportato con
grande enfasi la notizia, cercando di capire quali progetti vedranno impegnato
Cerf, che nel frattempo manterrà però un paio di incarichi di rilievo come
dirigente dell’Icann e come consulente del Propulsion Lab della
Nasa.
L’ipotesi più accreditata lo vede attivo nei servizi di localizzazione,
segmento che lo stesso Cerf in alcune interviste rilasciate solo poche settimane
fa aveva definito di massimo interesse.
E c’è da pensare che la sua
esperienza sposata a Google Earth potrebbe dare una spinta non irrilevante al
servizio. Soprattutto se il tutto viene coniugato in un’ottica di mibilià, altro
ambito nel quale Cerf ha maturato non poche conoscenze.
A dimostrazione che
gli uomini continuano a fare la differenza, come le recenti battaglie giudiziare
che oppongono Microsoft a Google di fatto già avevano dimostrato.