C’è l’accordo fra i due colossi, ma anche un proliferare in rete di programmi che vivono solo sul Web. Tutti hanno un nemico in comune
Piccoli e grandi software crescono. Con un grande rivale che, pur avendo
ancora molte frecce al suo arco, inizia a essere un po’ nervoso. Da una parte
c’è l’accordo fra Google e Sun. Le due società hanno raggiunto un’intesa
importante non tanto per gli accordi che partiranno a breve, ma per quel che
promette per il futuro. Nei prossimi trenta giorni, la Google
Toolbar diventerà elemento integrante di Java Runtime Environment e
sarà dunque scaricata ogni volta che un utente effettua il download di Java dal
sito Sun. Da parte sua, Google si impegna ad incrementare l’acquisto di server
Sun. Questo per cominciare. In realtà l’essenza di questa intesa va molto oltre.
L’accordo getta le basi di una collaborazione fra due aziende con una visione
simile rispetto al concetto di “ubiquitous computing”
e fortemente interessate a costituire una sorta di fronte comune anti-Microsoft,
opponendo Java a .Net, OpenOffice a Microsoft Office e i servizi Google a quelli
proposti attraverso Msn. Ed è proprio su queste visioni che si fondano i
passaggi successivi dell’intesa, che vedrà Sun e Google collaborare nella
distribuzione del software in modo tanto più efficace tanto più crescerà la
disponibilità di banda a prezzi accettabili. A Google spetterà un ruolo
importante nella diffusione di OpenOffice ed è prevista una stretta
collaborazione tra le due società in termini di ricerca e marketing, incluso
tutto quanto al momento ruota intorno a OpenSolaris e al formato OpenDocument.
E poi ci sono i piccoli software che iniziano a comparire in rete, riscuotono
la simpatia dei blogger e chissà cosa potranno diventare. Quello che in questo
momento va per la maggiore è sicuramente Writely (www.writely.com). Si tratta di un word
processor che al contrario di un normale Word non si installa sul pc, è
utilizzabile direttamente dal Web e al momento è ancora gratuito. Il
software è ancora in fase di beta testing, ma il successo è stato tale che il
produttore ha deciso di limitare il numero di beta account. Tenendo conto che si
sta parlando della versione preliminare di un software che al momento non
permette di avere file superiori ai 500 kb, i pareri sono generalmente positivi.
Writely funziona su tutte le piattaforme (Windows, Mac e Linux) permette
l’upload dei documenti in formato Word e successivamente il loro editing
direttamente sulWeb. Una delle caratteristiche maggiormente
apprezzate è però la possibilità di pubblicare e condividere i file di
testo su Internet. Come in un ambiente Wiki gli altri utenti possono, con il
permesso di chi ha realizzato il testo, apportarvi modifiche segnalate via mail
all’autore del file. Writely però non è l’unico.
Dotcoma.it, blog dedicato soprattutto al mondo Internet, suggerisce anche
NumSum (www.numsum.com) come foglio di
calcolo e S5 per le presentazioni (http://www.meyerweb.com/eric/tools/s5/),
mentre da altre pagine Web arriva la segnalazione di Zimbra (www.zimbra.com) che si inserisce nel filone dei
software Open source che intendono fare concorrenza a Exchange di Microsoft.
Rimarranno solo dei programmi destinati ad appassionati? Forse,
intanto è il caso di ricordare che Oddpost, un odei migliori servizi di web mail
all’inizio non lo conosceva nessuno e poi se l’è comprato Yahoo.