«Un accordo che porterà a una reale collaborazione per uno sviluppo tecnologico congiunto». Commenta così Fabrizio Croce, country manager di WatchGuard, la partnership siglata a livello mondiale con Citrix. Il primo risultato …
«Un accordo che porterà a una reale collaborazione per uno
sviluppo tecnologico congiunto». Commenta così Fabrizio
Croce, country manager di WatchGuard, la partnership siglata a livello
mondiale con Citrix. Il primo risultato è l’appliance Firebox Ssl Core
Vpn Gateway che integra il Secure Access di Citrix. L’idea è semplice:
dotare un firewall del software per l’accesso Ssl su Vpn. In questo caso uno
di quelli che si avvicina di più a un accesso remoto sicuro, standard
e indipendente, a detta di Croce. L’IpSec, protocollo utilizzato finora, non
fornisce le stesse garanzie, richiede l’utilizzo di un client apposito e può
non funzionare con i firewall. «Inoltre – aggiunge Croce – l’Ssl
evita di propagare eventuali virus o worm già presenti nel client. L’accordo
ci permette di fornire l’Ssl su Vpn, che non avevamo, al mercato delle Pmi».
L’appliance di WatchGuard, a un prezzo che si aggira sui 3mila euro, infatti,
consente di estendere l’accesso remoto sicuro anche alle aziende con alcune
decine di clienti mobili.
Il prodotto è già stato presentato al canale WatchGuard e ad alcuni
clienti. Secondo Croce è possibile che si possa definire presto anche
una politica di trade in legata alla nuova appliance.