Hp apre l’era della modernizzazione

Varati gli Application Modernization Services, per migrare le applicazioni legacy verso le Soa.

Posto che a dire legacy non necessariamente si deve fare riferimento al mainframe, ma si può parlare anche di sistemi Unix o Windows Nt 4 che hanno la necessità di evolvere verso nuovi ambienti (l’idea è di Paul Evans, responsabile mondiale degli Application Modernization Services di Hp), è interessante capire cosa si può fare effettivamente, oggi per impostare l’attività di migrazione delle infrastrutture esistenti.


L’idea di Hp è proprio quella degli Application Modernization Services, un complesso di iniziative che sul fronte tecnologico si incastonano nel complesso delle Service oriented architecture (Soa) e che sono fatte da una serie di servizi di razionalizzazione delle infrastrutture che partono dal momento economico, ovvero consentono di stabilire quanto si spende, in risorse e tempo, per tenere in vita i sistemi legacy e quanto si risparmia se li si aggiorna al momento tecnologico attuale. Si tratta di analisi che dimostrano la convenienza dell’aggiornamento delle funzionalità, che, a volte, possono anche portare all’abbandono di un’applicazione (magari varata 20 anni fa) non più in linea con il business odierno.


Hp ha dunque messo in pista 6.500 professionisti dei servizi, pronti a divulgare il verbo Soa al mondo dell’utenza.

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