Pubblicato in Rete il “proof-of-concept” per far girare codice maligno sul PC vittima. La patch non è ancora disponibile
Quasi sei mesi fa è stata segnalata a Microsoft l’esistenza di una pericolosa
vulnerabilità di sicurezza nel browser Internet Explorer.
Il problema si determina nel momento in cui venga semplicemente inserita, in
una pagina html, la funzione Javascript “window()” all’interno
dell’evento body onload.
Utilizzando del codice Javascript opportunamente concepito per sfruttare la
falla di sicurezza, è possibile addirittura eseguire applicazioni maligne
sul computer “vittima”: è sufficiente indurre l’utente a visitare
una pagina web contenente il codice pericoloso.
Il livello di criticità legato a questa vulnerabilità è
stato immediatamente portato “a fondo scala” da Secunia, che con un
comunicato
pubblicato sul sito web ufficiale, ha messo in allerta tutti gli utenti.
La novità, infatti, è che nelle scorse ore è stato reso
noto in Rete il codice “proof-of-concept” che potrebbe essere facilmente
ripreso da parte di malintenzionati per far danni.
Per comprendere quanto il problema sia importante, lo stesso Internet
Storm Center di SANS ha portato il suo livello di attenzione a “giallo”,
lo stesso usato all’epoca della diffusione dei virus Blaster, Sasser e SQL Slammer.
La questione diventa ancor più scottante se si pensa che Microsoft
non ha ancora rilascio una patch correttiva per la vulnerabilità
(confermata, tra gli altri, anche su sistemi Windows XP SP2 con Internet Explorer
6.0 e Windows 2000 SP4 con Internet Explorer 6.0, regolarmente aggiornati).
L’azienda di Redmond ha comunque pubblicato un comunicato
ufficiale attraverso il quale precisa che il problema è al momento
in fase di investigazione e che secondo le segnalazioni pervenute nel mese di
maggio la vulnerabilità poteva essere sfruttata solo per mandare in crash
il browser mentre oggi diventa possibile anche l’esecuzione di codice nocivo
da remoto. Eseguire il browser da un account sprovvisto di diritti amministrativi
può aiutare ad evitare gran parte dei problemi.
Secunia e Symantec raccomandano di disabilitare gli script attivi in Internet
Explorer. Nel menu, scegliete Strumenti, Opzioni Internet,
andare sulla scheda Protezione e cliccare sul pulsante Livello
personalizzato. Andate alla sezione relativi agli script e disattivate
l’esecuzione degli script attivi.