Un nuovo gruppo di lavoro da qualche settimana studia le applicazioni delle tecnologie Rfid sul mercato della distribuzione. E cerca nuove strade per l’interoperabilità.
Si chiama Home Appliance Electronic Tag Consortium, è
stato costituito poche settimane fa da un gruppo di aziende giapponesi e ha
l’obiettivo di studiare e coordinare l’introduzione delle etichette Rfid
per la gestione degli inventari sui canali distributivi.
Quattro i membri fondatori, Sony, Toshiba, Hitachi, Matsushita, ai quali si sono già aggiunti Sanyo, Sharp, Mitsubishi.
Il gruppo di lavoro si occuperà in modo specifico di
interoperabilità, formato comune per i dati, compatibilità con gli standard
stabiliti Oltreoceano.