Venti di abbandono soffiano imperiosi sulla nave di Storage Technology, azienda specializzata in dispositivi di memoria di massa. L’altro giorno il Ceo David Weiss ha annunciato la sua partenza dopo che Storagetek ha dovuto per il secondo trimestre con …
Venti di abbandono soffiano imperiosi sulla nave di Storage Technology,
azienda specializzata in dispositivi di memoria di massa. L’altro giorno il
Ceo David Weiss ha annunciato la sua partenza dopo che Storagetek ha dovuto
per il secondo trimestre consecutivo lanciare un "warning" relativo a
previsioni di bilancio negative. Weiss non sarà il solo a lasciare, avendo
l’azienda annunciato un ulteriore taglio di personale. Dopo i licenziamenti
effettuati alla fine dell’anno scorso, un altro contingente compreso tra i
500 e i 600 collaboratori verrà spedito a casa. L’azienda ribadisce però
di
non aver intenzione di trovare un possibile compratore. L’obiettivo più
urgente resta sempre quello della ristrutturazione con iniezione
ricostituente per i fatturati, cresciuti al blando ritmo del 5% annuale
mentre il concorrente Emc si muove a un passo di carica del 30% di
crescita. I soldi investiti in servizi di consulenza e integrazione e il
parallelo rallentamento degli ordini, negativamente influenzati
dall’effetto Anno 2000, hanno provocato una perdita nel quarto trimestre
quantificabile in 10 centesimi per azione. I licenziamenti appena decisi
riguarderanno essenzialmente la divisione responsabile dell’integrazione
dei sistemi, ha riferito a ComputerWire il responsabile delle relazioni con
gli investitori, Bill Watts.
Seguendo i consigli del consulente McKinsey, Storagetek ha già licenziato
600 persone, alle quali si aggiungeranno i tagli appena comunicati,
sperando di realizzare entro il 2000 un risparmio complessivo di almeno 150
milioni di dollari. Anche il management dovrà rinunciare a una figura come
l’attuale chief operating officer, Victor Perez, che dovrebbe lasciare il
suo posto nel mese di aprile. La rinuncia a una presenza diretta nel campo
della system integration, porterà a un rafforzamento dello staff
attualmente dedicato al canale indiretto, oggi presidiato da una ventina di
persone. Questa forza passerà a 120 unità da impegnare in una più prof
icua
relazione con rivenditori, distributori e integratori terze parti (oggi
Storagetek lavora principalmente con Ernst & Young, Pricewaterhouse e Cap
Gemini).