Con un accordo valutato sui 2,44 miliardi di dollari, l’azienda canadese haassorbito quella americana, con l’intento di centrare i futuri sviluppisull’Os freeware.
Con l’obiettivo tutto rivolto all’emergente mercato Linux, Corel ha deciso
di acquisire Inprise, in un’operazione di scambio azionario valutata 2,44
miliardi di dollari. Le due società hanno manifestato l’intento di creare
un’entità di significativa massa critica nel mondo dell’Os freeware,
sebbene l’impegno in materia sia recente per entrambe e la quota al momento
ricavata in questo campo sia minima (il 5% del fatturato per Corel). Certo,
le due offerte sono complementari, visto che la società canadese ha da
sempre una vocazione legata alle applicazioni desktop, mentre Inprise (un
tempo Borland) lavora sul terreno dei tool di sviluppo. L’azienda che
nascerà manterrà il nome Corel e la sede principale a Ottawa.
Michael Cowpland, presidente e Ceo di Corel, ha precisato, comunque, che la
propria azienda non intende dimenticare o abbandonare il lavoro fin qui
svolto su piattaforma Windows, almeno nel medio periodo. Entrambe le
aziende protagoniste del merge si sono di recente impegnate ad agevolare la
migrazione dall’ambiente Microsoft a quello open source, anche proponendo
strumenti-ponte in grado di far girare applicazioni eterogenee.
Secondo fonti interne, complessivamente le due aziende possono contare su
circa 55 milioni di utenti nel mondo, la maggior parte dei quali, peraltro,
in ambiente Windows. Idc ha valutato in circa 3,2 milioni di dollari il
fatturato ricavato da Corel nel mondo Linux per l’anno scorso. Fra la casa
canadese e Inprise sono già intercorsi rapporti in passato, poiché l’all
ora
Borland vendette proprio a Corel il proprio database Paradox, nel 1993 e
che anche il proprio foglio elettronico Quattro Pro, in un primo tempo
ceduto a Novell, finì poi alla stessa società di Ottawa, nel 1996, insie
me
a tutta la suite WordPerfect.