Sui Net services si costruisce l’evoluzione di Novell

La casa dello Utah ha introdotto la piattaforma iChain, che consente di collegare diversi processi di business aziendali, in ottica e-commerce. Aggiornata anche la soluzione QoS ZenWorks.

Si articola attorno al concetto di "Net services" la strategia per l’e-commerce business-to-business di Novell. Vi sottosta un insieme di soluzioni dedicate alla gestione dei processi di business e alla cosiddetta Quality of Service (QoS), sotto l’ormai universale bandiera degli Nds (Novell Directory Services).
La novità assoluta della proposta si chiama iChain ed è una soluzione destinata all’efficienza e alla sicurezza del commercio elettronico business-to-business. Il prodotto, che entrerà in fase di beta testing nell’arco di un paio di mesi, consente ai clienti di definire la sicurezza fra partner commerciali o gruppi di utenti, assegnando privilegi e controllando gli accessi a informazioni e applicazioni. Inoltre, la soluzione contiene DirCommerce, un motore commerciale che consente di usare output di directory per servizi di fatturazione e reporting, in modo che le aziende possano gestirsi i propri servizi di e-commerce e le applicazioni delle terze parti possano entrare direttamente dentro iChain attraverso Api aperte e supporto Ldap (Lightweight Directory Access Protocol).
A ciò si aggiungono alcune migliorie sulla piattaforma gestionale ZenWorks. La nuova versione per server, in particolare, offre la gestione centralizzata di server multipli sulla rete, in modo che gli amministratori possano definire le policy per la distribuzione dei con tenuti. Questo prodotto sarà rilasciato nel corso del mese di marzo. Nuova è anche la versione chiamata for Networks, che consente ai clienti di stabilire regole, policy e limiti di banda per l’automazione della gestione degli strumenti di rete e il controllo della qualità del servizio.
Novell ha infine rilasciato anche eGuide, sorta di "pagine gialle" della Rete in formato browser, che consente di accedere a eDirectory o ad altre fonti compatibili con lo standard Ldap, per recuperare informazioni connesse con persone o luoghi sulla rete, ivi inclusi nomi, telefoni,numeri di fax, indirizzi di e-mail o identificativi di rete.
Il lancio di questa serie di prodotti, a due settimane da quello attesissimo di Windows 2000, non è casuale e vuole enfatizzare il potenziale offerto dagli Nds, in competizione diretta con le Active Directory contemplate all’interno del nuovo Os di Microsoft. Lo stesso iChain altro non è che un’alternativa a BizTlak, piattaforma di e-commerce che la casa di Bill Gates sta per mandare a propria volta in fase di beta testing. Il link fra applicazioni e directory vorrebbe essere un passo ulteriore rispetto al semplice scambio di dati tramite fogli stile Xml che propone la soluzioni di Microsoft.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome